A spasso tra le dimore storiche di Italia

Riprendiamo il nostro viaggio tra misteri e storie suggestive, visitando le dimore storiche, nostro patrimonio architettonico che ci ha lasciato tante storie, arte e bellezze da scoprire.

Sapete che esiste un Registro Italiano dove sono custoditi dati e informazioni su oltre 8.000 dimore storiche tra Castelli, Ville di pregio e Residenze d’epoca che attualmente svolgono attività nel settore degli eventi e dell’hotellerie?  Sono edifici che hanno alle spalle almeno cento anni di storia oppure sono stati costruiti da un architetto famoso o abitate da personaggi celebri e da famiglie nobiliari di alto rango. Tutte, e dico tutte, ci parlano di arte e di architettura e ci raccontano il nostro passato, valorizzando il patrimonio culturale del nostro Paese.

Facendo un giro e visitando alcune di queste ville, ci siamo chiesti come sia abitarvi e che tipo di esperienza possa essere. La prima cosa che viene in mente è sicuramente che i “fortunati” possano vivere il loro presente in collegamento continuo con il passato, semplicemente ammirando la bellezza di alcuni affreschi, delle colonne e degli stucchi o ricordare l’uso che gli antenati fecero di pietre pregiate o marmi e di elementi decorativi che hanno caratterizzato quel determinato ambiente o quel Palazzo. Il tutto rende viva la testimonianza che ogni costruzione abbia la sua unicità ed emani un proprio fascino.

Ci eravamo lasciati un paio di settimane fa a Mantova e riprendendo il nostro giro, oggi, arriviamo in Piemonte, in provincia di Torino, che la tradizione vuole sia tra le città più famose per l’esoterismo e la magia.

Riprendiamo il viaggio

Ed eccoci al Castello della Rotta a Moncalieri. Secondo voci popolari, questa sarebbe la costruzione più “infestata” d’Italia, in quanto costruito in una posizione astrologica che favorisce energie naturali, trovandosi all’incrocio di forze magnetiche terrestri. Si narra che al suo interno siano state avvistate molte presenze. Gli “esperti” parlano di un cavaliere armato sul suo destriero, che si aggira nei sontuosi corridoi; un cardinale seduto in una sala mentre legge un libro; una tata anziana che piange perché colpevole di aver provocato la morte di un bambino e a questi si aggiunge addirittura un corteo rituale di ecclesiastici che fa la sua comparsa ogni anno il 14 giugno, data importante per il calendario gregoriano. E l’uomo vestito di nero che ritorna sul luogo della sua morte? Meglio non soffermarsi più e andare a visitare un’altra dimora.

Ci spostiamo a Voltri, nell’entroterra ligure e seppur non faccia parte delle dimore storiche, ci ha spinto ad arrivare sin qui la storia legata ad una locanda che un tempo, data la sua collocazione sulla strada dei Giovi, dava ospitalità ai mercanti e ai viandanti di passaggio. Si dice che i proprietari fossero dei criminali e avessero costruito, nelle camere per gli ospiti, dei soffitti mobili che di notte venivano fatti cadere su questi per tramortirli e derubarli di tutto quello che possedevano. Oggi, si dice che il fantasma di una giovane donna aleggi nella locanda, in cerca del marito morto proprio al suo interno. Dimore storiche o vecchie abitazioni sembra che la leggenda dei fantasmi crei sempre interesse! Così è stato anche per noi.

I castelli e i loro fantasmi

Ma continuiamo il nostro percorso e ci dirigiamo in provincia di Frosinone al Castello di Fumone. Costruito come fortezza a difesa del territorio, ha origini oscure e antichissime, immerso nel verde, con dei giardini pensili di rara bellezza, oggi non solo è un luogo affascinante da visitare ma vi si può soggiornare presso la sua foresteria. Il Castello, che ospitò nel suo passato tanti Papi, ha in sé tante storie a partire da quella della morte di Papa Celestino V che, ormai in agonia, qualche minuto prima della sua dipartita, vide comparire davanti alla porta della sua camera un’enorme croce splendente che rimase a lungo in aria, pendente. Ma la storia più triste legata al castello è quella dell’uccisione dell’unico erede maschio della casata dei Marchesi Longhi. La sorella lo uccise all’età di cinque anni per ereditare tutto il patrimonio della famiglia. Ogni notte, chi passa dal Castello, sente cantare delle nenie, inframezzate da singhiozzi e si dice sia la mamma del marchesino, che si recherebbe nella stanza del piccolo per cullarlo.

A spasso tra le dimore storiche di ItaliaCi soffermiamo a Castellamare di Stabia, vicino Napoli, per visitare il Castello, un tempo fortezza sorta a difesa della zona e successivamente acquistata dai D’Angiò e dopo dagli Asburgo. Un’antica leggenda racconta di un evento in cui una donna di mezza età, vestita di rosso, che da cinque secoli pare sia una presenza fissa all’interno. La dama tradì la famiglia e, per i sensi di colpa, si tolse la vita nella camera da letto conosciuta oggi come la Camera degli Angeli. Sembra sia ancora oggi il suo luogo preferito. Chi visita il castello ai nostri giorni, si dice che avverta una strana forza, misteriosa ed ostile, tale da costringere alcuni visitatori a non concludere la visita.

Ultima tappa in Calabria nel Castello Murat che prende il suo nome in quanto, nel periodo napoleonico, Gioacchino Murat venne fatto prigioniero da Ferdinando IV di Borbone e rinchiuso nel Castello, dove fu fucilato. Molte sono le leggende intorno all’avvenimento: si parla dell’ingente tesoro di Murat e persino del mistero legato al seppellimento della sua salma. La gente di Pizzo Calabro racconta che di notte nelle vicinanze si sentono rumori di catene come se lo spirito di Murat chiedesse vendetta.

Come vedete, in ogni angolo della nostra Italia, vi sono non solo architetture storiche da visitare ed ammirare ma anche tante storie, eventi e leggende da ascoltare, attraverso le quali possiamo risalire ai tempi antichi. Questo viaggio è talmente tanto particolare che vorremmo non fermarci. Chissà, forse tra qualche tempo ci rimetteremo in viaggio per raccontarvi di fanciulle e nobiluomini che hanno dimorato in questi meravigliosi Palazzi e Ville di pregio. A presto!

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