Equinozio autunno

Equinozio autunnoL’estate sta finendo e con l’equinozio d’autunno, domenica 22 settembre, la stagione calda passa il testimone ad un clima più mite e ai colori che ci regala il mese di ottobre. Il passaggio tra l’estate e l’autunno non si limita solo ad un fenomeno legato al clima e all’astronomia, ma sin dai tempi più antichi ha affascinato i popoli in quanto si pensava che sarebbe arrivato da lì a poco un periodo di calma e ricchezza, dopo le fatiche della semina e la cura dei campi. Ottobre era il momento del raccolto. In questo specifico passaggio si verifica che la notte e il giorno abbiano la stessa durata, fenomeno che avviene in due momenti dell’anno proprio in coincidenza dell’equinozio d’estate e di autunno. Simbolo dell’equinozio d’autunno non a caso è una cornucopia, ovvero una coppa piena a dismisura di frutti della terra e altre prelibatezze.

L’equinozio e le civiltà

Equinozio autunnoDa sempre l’equinozio è stato associato a tradizioni, usi e costumi, sin dalle civiltà precolombiane che studiavano attentamente gli astri e il cielo e avevano imparato tantissimi “trucchi” e accumulato tanta esperienza nei riguardi della natura. La civiltà Maya costruì le piramidi in una specifica posizione, tale da poter diventare il luogo privilegiato per osservare il cielo. Anche i romani avevano dato un significato all’equinozio, in quanto concomitante con la nascita dell’Imperatore Augusto. Organizzavano feste, pranzi luculliani con cibi raccolti freschi dalla terra. E non solo: per i Greci la fine di settembre rappresentava un periodo di grandi eventi e feste dedicati alla discesa di Persefone negli Inferi. Ma anche le civiltà nordiche subirono sin dall’antichità il passaggio delle due stagioni: i Celti festeggiavano Mabon, il dio dei raccolti. In particolare, non possiamo non citare Stonehenge, il grande sito archeologico della Gran Bretagna, ancora oggi avvolto nel mistero, che con le luci che si creano in questo particolare periodo dell’anno, dà vita ad uno spettacolo da mozzare il fiato. Per altri popoli nordici invece l’equinozio segna la festa dell’oscurità e della separazione, perché la leggenda narra che divida gli innamorati e le madri dalle figlie.

Curiosità

Equinozio autunnoNon tutti sanno che oltre ad essere caratterizzato dalla stessa durata del giorno e della notte, l’equinozio è uguale in tutto il mondo e si verifica nello stesso tempo. Il giorno in cui cade è conosciuto come giorno dell’equilibrio; la luna piena a ridosso dell’equinozio viene denominata la Luna del raccolto perché è talmente luminosa che si racconta permettesse ai contadini di lavorare nei campi fino a notte fonda. La data varia ogni anno perché, se pur il nostro calendario è formato da 365 giorni, la Terra impiega 365 e ¼ giorni per completare la sua orbita intorno al Sole. Inoltre, le giornate si accorciano ogni giorno fino a raggiungere il giorno più corto e la notte più lunga in coincidenza del solstizio d’inverno. Non è un caso che proprio con l’equinozio d’autunno il Sole entra nel segno astrologico della Bilancia che rappresenta l’equilibrio. Tutto torna!

In conclusione

Ancora oggi, molte popolazioni in tutto il mondo, lo festeggiano e non è un caso che il fulcro della festa o degli eventi di questo periodo sia il cibo, il raccolto di Madre Terra che regala i suoi frutti.  In Italia coincide con la festa del pane in molte regioni e su tutto il territorio come rito propiziatorio o cibo porta fortuna si mangiano l’uva, i fichi, le mele e i cachi. Possiamo dire che ogni stagione porta con sé peculiarità e caratteristiche diverse, ognuna con il proprio fascino, i colori, gli odori e la luce, segnando lo scandire del nostro tempo, ma….lasciare l’estate con il suo cielo splendente, il mare e il sole che ci rigenera ci fa sentire un po’ tristi. Buon autunno a tutti!

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