Per una cena importante, un evento tra amici, un pranzo tra parenti sicuramente, per la sua conclusione, si deve sempre includere nel menù un dolce perché sarà la piacevolezza di quel sapore che ci accompagnerà nel ricordo di quel momento. Nei nostri eventi non può mai mancare ed è per questo che un evento che si rispetti deve sempre prevedere nel programma un welcome coffee o un coffee break. Oggi vogliamo soffermarci sui dolci o meglio sulla pasticceria regionale perché abbiamo la sensazione che sia un po’ scomparsa dalle nostre vetrine, lasciando il passo a monoporzioni, torte con glassa a specchio, macaron ed éclair, certamente dolci sofisticati e scenografici ma di “importazione”.
Dal punto di vista culinario l’Italia è tra primi Paesi al mondo per varietà di alimenti, ricette e tradizioni regionali, da nord a sud, dal salato al dolce, abbiamo la possibilità di deliziare il nostro palato con squisitezze e gusti tra loro molto diversi. Che dire di una buonissima Torta Sacher che ormai troviamo in tutte le nostre pasticcerie, di una sublime Saint Honoré oppure di quel meraviglioso croissant con tanto burro che arriva direttamente dalla Francia per la nostra colazione? Niente da eccepire, ma la sbrisolona lombarda, la torta paesana della Brianza, il bunet piemontese, la zuppa inglese e il castagnaccio emiliani non sono da meno! Non saranno bellissimi da vedere o scenografici, ma le torte e i dolcetti delle nostre nonne e delle nostre zie, che preparava anche il pasticcere sotto casa, ce li ricordiamo tutti. Ecco è di questi dolci che sentiamo la mancanza.
È anche vero che la tradizione dolciaria italiana è mantenuta più al sud che al nord, ed è certo che negli ultimi decenni, se vuoi mangiare un ottimo cannolo o un babà, non devi andare per forza in Sicilia o a Napoli; adesso girando nei centri delle città puoi trovare molte delle specialità regionali simbolo e frutto di una storia legata a quel territorio e di particolari prodotti che la natura di quel determinato luogo le ha regalato. Dolci che fanno parte della nostra cultura e che in alcuni casi siamo riusciti ad esportare in tutto il mondo come il gelato e il tiramisù.
La pasticceria moderna
La pasticceria oggi, oltre ad essere universale, con ingredienti provenienti da territori lontani che si mischiano e danno vita a sapori e profumi diversissimi tra loro, è diventata una forma d’arte, dove le creazioni sono delle sculture colorate, armoniose, ma allo stesso tempo profumate e buonissime da assaporare. Tutto ciò è dato dalla bravura e dimestichezza che i Pastrychef con una passione tra l’artistico e l’essenza matematica, hanno sviluppato nella loro professione. Sì, perché insieme agli Chef, i pasticceri dei nostri tempi sono davvero delle star. I loro programmi riempiono i palinsesti di tutte le tv, abbiamo imparato a conoscere i loro nomi e le loro specialità, facciamo la fila dietro le vetrine delle loro pasticcerie per poter assaggiare le loro creazioni frutto, come dicevamo, di inventiva, estro, pazienza, sapienza e passione, il tutto regolato da una buona dose di precisione. Perché abbiamo anche imparato che la pasticceria, a differenza della cucina, necessita di una precisione al grammo di ogni ingrediente che si aggiunge nella ricetta.
I pastrychef
Vi dice qualcosa Ernst Knam, conosciuto come il re del cioccolato? La sua torta ai tre cioccolati è certamente una delizia, da provare almeno una volta nella vita. Cosa dire di Igino Massari che dalla sua Brescia, ha vinto più volte il campionato mondiale di Panettone. Dovete provarlo, ordinatelo on line e vi arriverà qualcosa di eccezionale che vi farà concludere il vostro pranzo di Natale come mai avreste potuto sperare. Parliamo poi di Luigi Biasetto o Alessandro Dalmasso pasticceri tra i più premiati, la torta Setteveli di Biasetto nel 1997 vinse la Coupe du Monde de la Patisserie. E ancora Sal di Riso che con la sua Torta Caprese fa sognare ogni appassionato di dolci. D’altronde, se ci pensiamo un po’ su, quando facciamo i turisti e visitiamo Paesi, città e luoghi diversi dai nostri cerchiamo sempre di portare via con noi una prelibatezza che più delle volte è il “dolce tipico”. Ma una torta di mele, una crostata con la marmellata una seadas, una pastiera, un pezzo di torrone o di croccante preparato sulla spianata della cucina dalla nonna, ci fanno ancora di più commuovere perché sanno di festa, di ricorrenza, ci ricordano un evento felice e ci riportano a dei profumi che sono solo nei ricordi di un tempo. Comunque, che sia nord o sud, tradizionale o innovativo nel deliziare il nostro palato, è sempre un dolce che sottolinea un evento o un momento speciale. A tutti i golosi: fate più spesso un giro in pasticceria, in barba alle diete e buon dolcetto!