Diabolik

Diabolik

Il 1° novembre del 1962 appare nelle edicole italiane un fumetto che diventò in pochi anni un fenomeno di costume, studiato da sociologi ed esperti di comunicazione. Stiamo parlando di Diabolik un evento che ha portato alla nascita del genere del fumetto nero in Italia.  Il primo numero dal titolo “Il Re del Terrore”, sottotitolo Il fumetto del Brivido fu venduto in edicola a 150 lire, i disegni erano del disegnatore Zarcone e il testo era di Angela Giussani.

Angela Giussani ideatrice del personaggio, venne affiancata nella stesura delle storie, dopo tredici numeri pubblicati, dalla sorella Luciana con la quale non solo condividerà la scrittura a quattro mani ma anche la gestione della loro casa editrice, “la milanese” Astorina, nata proprio in occasione della pubblicazione del fumetto di Diabolik. Entrambe vi hanno dedicato tutta la loro vita professionale. La loro dedizione e la loro passione per un personaggio così avventuroso faranno sì che anche dopo la morte di Angela, avvenuta nel 1987, Luciana continui da sola a curare il celebre fumetto fino all’ultima storia di Diabolik “Vampiri a Clerville” pubblicato a dicembre del 2000.

La Jaguar E-Type, auto di DiabolikUna delle tante curiosità che si narrano intorno alla creazione del personaggio di Diabolik è quella legata al fatto che le sorelle Giussani presero spunto da un fatto di cronaca nera accaduto a Torino; un uomo era stato ucciso e il suo assassino si era firmato Diabolich sfidando la polizia torinese inviando loro lettere e indovinelli. Questo evento rimarrà nella memoria reale come l’assassinio di via Fontanesi.

Un’altra curiosità è legata al formato del fumetto, Angela ferma sulla banchina di un binario della Stazione Cadorna di Milano, viene colpita da alcuni passeggeri in attesa del treno che hanno in mano dei libri tascabili e pensa che il suo fumetto di prossima pubblicazione debba mantenere quel formato per diventare la “lettura dei pendolari”.

Diabolik in formato tascabile, intuizione vincente delle sorelle, in 58 anni ha venduto oltre 150 milioni di copie e ha mantenuto intatto, per tutti questi anni, il formato e il logo, quest’ultimo ideato da Remo Berselli, storico illustratore per libri dei ragazzi.

Ma le curiosità non finiscono qui: Eva Kant entra a far parte del fumetto nel 1963 (il prossimo anno sono già in calendario eventi per i festeggiamenti legati alla nascita del personaggio) con il terzo numero dal titolo “L’arresto di Diabolik” e divenne ben presto un personaggio fisso, compagna del criminale in tutte le storie fino all’ultima pubblicazione. Sempre nel 1963 ma a febbraio, fece la sua prima comparsa la Jaguar E-Type, diventata un simbolo negli anni a seguire, che Enzo Ferrari definì l’auto più bella del mondo.

Mostra fumettoPer celebrare il primo e più amato antieroe dei fumetti, il 2022 è un anno in cui tanti eventi si succedono. Fiera Milano-Rho ospiterà una mostra dal 12 al 14 novembre con l’esposizione completa di tutti gli albi pubblicati dal 1962 al 2000; Mondadori pubblica due volumi interamente dedicati; Torino ospita un evento dove la Jaguar ne è la protagonista. Tanti altri eventi, a livello locale, sono in calendario, organizzati dai collezionisti, ammiratori e fan di Diabolik a conclusione di un anno che è iniziato a fine 2021 con la proiezione del film Diabolik con Valerio Mastrandrea, Miriam Leone e Luca Marinelli, che pone l’attenzione sul primo incontro tra il celebre ladro e la sua compagna e sull’ispettore Ginko a cui dà come al solito del filo da torcere senza riuscire mai ad acciuffarlo.

E a proposito di collezionisti, sapete quanto può valere il primo numero “Il Re del Terrore” del 1962? Se tenuto in ottime condizioni, il suo valore è di 8mila euro, altrimenti “solo” 5mila euro. Se ne siete in possesso, liberi di scegliere se tenerlo in bacheca o venderlo al migliore offerente, comunque farete un affare!

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