Scialatielli all'Amalfitana: il profumo della Costiera in tavola

Scialatielli all'Amalfitana: il profumo della Costiera in tavola

Uno dei luoghi più belli e suggestivi d’Italia è certamente la Costiera Amalfitana, dove dalle colline fino al mare, sorgono tanti borghi e dove sono presenti tanti ristoranti nei quali assaporare tante specialità. Noi per un evento in zona abbiamo assaggiato “gli scialatielli all’amalfitana”, un piatto squisito e profumato che prende il nome da due parole dialettali: scialare, tradotto in italiano in godere, e tiella ovvero la padella.

Gli scialatielli sono strisce di pasta più larghe, ma più corte degli spaghetti e vengono fatti rigorosamente a mano. Vediamo come. La ricetta è per 4 persone. Mettiamoci ai fornelli.

INGREDIENTI (per 4 persone)

Per la pasta

  • 400 gr. farina di semola
  • 100 ml. latte
  • 25 ml. olio evo
  • Parmigiano reggiano (1-2 cucchiai)
  • 4-5 foglie di basilico
  • Sale q.b.

Per il sugo

  • 300 gr. cozze
  • 300 gr. vongole veraci
  • 250 gr. seppioline
  • 150 gr. gamberi (sgusciati)
  • 200 gr. pomodorini ciliegino
  • 20 gr. olive di Gaeta – 20 gr. capperi (dissalati)
  • 2 spicchi d’aglio (senza anima)
  • Olio evo q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Pepe q.b.
  • Vino bianco secco q.b. e un po’ di buccia di limone grattugiata.

Per prima cosa prepariamo l’impasto degli scialatielli: in una ciotola grande mettiamo la farina e creiamo al centro un buco dove metteremo il latte, una parte di olio, il parmigiano grattugiato, le foglie tritate finemente di basilico, sale e pepe. Impastate a mano e se l’impasto ha necessità di liquido, versate ancora un po’ di olio. Lavorate sempre con le mani e mettetelo su una spianatoia finché il composto non diventa liscio ed omogeneo. A questo punto mettetelo a riposare avvolto con della pellicola per 30-40 minuti.

Per il sugo: laviamo tutto il pesce e i mitili con acqua e sale, fate attenzione soprattutto alle vongole che vi consigliamo di mettere a bagno un paio di ore prima con il sale affinché possano perdere, se presente, la sabbia. Ogni pesce va lavato e pulito a sé: togliete i gusci ai gamberi, pulite le cozze e lavate bene le seppioline, che devono essere di pezzatura molto piccola. Vi consigliamo, per dare più sapore, di aprire metà delle cozze e delle vongole e privarle del guscio.

In una padella piuttosto capiente, versate abbondante olio, i due spicchi d’aglio e, appena inizia a soffriggere, aggiungete i pomodorini tagliati a metà, le olive, i capperi, un po’ di vino bianco e fatelo sfumare; subito dopo versate nella padella le seppioline, poi le vongole e le cozze con il guscio e, appena saranno semi aperte, aggiungete i gamberi ed infine le cozze e le vongole libere dai gusci. Attenzione alla cottura: sono alimenti che non devono cuocere troppo ma devono amalgamarsi bene. Questo condimento non va salato perché sono presenti tanti alimenti sapidi.

Adesso stendete la pasta sulla spianatoia con un mattarello (lo spessore deve essere 10-15 mm) e fate delle strisce dalla lunghezza di 15 cm.

Nel frattempo, avrete messo sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e appena arriva a bollore, mettete dentro la pasta. Vi diamo un consiglio: anche se è una pasta fresca, ricordate che ha uno spessore di tutto rispetto, quindi prima di scolarli, assaggiate. Come sempre usate un ragno, per non spezzarli e travasateli nella padella. Mescolate, aggiungendo un paio di cucchiai di acqua della pasta, spegnete il fuoco e aggiungete un po’ di prezzemolo tritato e una spolverata di pepe. Per completare, un filo di olio a crudo e aggiungiamo noi un tocco “una grattata di scorza di limone” … Buon Appetito!

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