Si dice sempre che i conventi e i monasteri siano stati costruiti nelle posizioni più belle di quel determinato territorio e, senza il dubbio di essere smentite, oggi ve ne confermiamo la veridicità, raccontandovi del San Domenico Palace Hotel, immobile storico, ex convento, che dal 1500 a metà dell’800, ospitò i frati domenicani “dall’umano silenzio” che vivevano in contemplazione e in preghiera. Affacciato sulla baia di Taormina, con una veduta straordinaria anche sul Vulcano Etna, ancora oggi, ha mantenuto un legame molto stretto con il borgo e sicuramente l’evoluzione dell’immagine glamour dell’hotel riflette quella di Taormina e viceversa. Un connubio imprescindibile, di rara bellezza.
Tra letterati e magnati
Alla fine, dell’800, l’alta società scopre la piccola cittadina e così il convento viene trasformato in hotel. Non sappiamo se la fama conquistata nel mondo e la notorietà di Taormina come località d’élite ed esclusiva, sia da attribuire al borgo arroccato sulle coste e ai suoi vicoli o all’eleganza e impeccabile ospitalità che il San Domenico offriva alla sua clientela. Agli inizi del 1900, oltre a reali, imperatori e nobiltà europea, arrivarono artisti francesi e tedeschi. A scegliere Taormina come luogo per l’ispirazione della propria arte furono: Oscar Wilde, Thomas Mann e Anatole France; si dice che DH Lawrence, in vacanza con la moglie, diede proprio qui i natali al suo più famoso romanzo, L’amante di Lady Chatterley.
Dopo, fu la volta dei magnati dell’industria e della finanza, anche americana, quali Pierpont Morgan e il barone Jacob Rothschild. Quell’ atmosfera allegra e divertente che si respirava tra i suoi vicoli e nelle case patrizie, unita alla raffinatezza dei servizi di alto livello del Grand Hotel, fu una combinazione “esplosiva” per le sorti di entrambi.
Il bel mondo alloggia qui
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il San Domenico ritornò ad essere la culla del divertimento dei Vip. Pensate che un quotidiano di Los Angeles definii Taormina “la Disneyland del peccato”. Per anni Henry Miller, Truman Capote e Tennessee Williams soggiornarono lunghi periodi al San Domenico. Joan Crawford e Marlene Dietrich trascorsero una loro vacanza in hotel perché volevano incontrare Greta Garbo che vi soggiornò, in incognito, per ben 29 anni. Ma il San Domenico crebbe la sua fama negli anni ’60, quando si contendeva la nomea di località più Vip d’Italia con Capri, ma per molti anni ne ebbe il primato. La magica atmosfera che si respirava in hotel attrasse Ingrid Bergman, Cary Grant, Maria Callas, Ava Gardner, Rita Hayworth, Sofia Loren e poi ancora Audrey Hepburn e la principessa Margaret d’Inghilterra mentre la coppia più famosa di allora, Taylor-Burton, organizzò proprio in questo hotel la propria fuga romantica dopo le riprese di “Cleopatra”, film che li fece innamorare per la prima volta. Nei decenni successivi è la volta di Walter Matthau e Roberto Benigni che vi alloggiarono durante le riprese del “Piccolo Diavolo”, mentre nel 1988 Luc Besson girò proprio all’interno del San Domenico il film “il grande blu”. Ma le sue stanze hanno ospitato anche politici quali George e Barbara Bush, che organizzarono per circa 60 ospiti un pranzo presso le magnifiche sale dell’hotel e, non in ultimo, nel 2017, ha ospitato tutti i leader mondiali del G7. Nello stesso anno, a dicembre, l’hotel chiude per un importante ristrutturazione (sotto la proprietà della catena Four Season) e riaprirà, dopo quasi 4 anni di lavori, il 1° luglio del 2021.
Oggi
Un restauro importante che oggi offre 106 camere tra classic, superior, deluxe e suite. Tantissime godono di balconi, così come le parti comuni che vedono aprirsi verso il mare terrazze ampie e sontuose. Una di queste, nei mesi caldi, ospita il Ristorante stellato “Principe di Cerami”. Una cornice stupenda circonda l’ambiente esterno di tutto l’hotel: basta affacciarsi e soffermarsi per contemplare la piscina a picco sul mare, una vegetazione ben curata e sentire la brezza leggera del mare e i profumi dell’agrumeto. Un incontro tra eleganza e natura, difficile da descrivere. L’Hotel è la perfetta location per organizzare eventi privati, istituzionali o aziendali. Offre ampi spazi e sale convegni di grande metratura e per tutte le esigenze; la dotazione tecnica è di alta tecnologia, il confort di prim’ordine. Ma gli spazi per eventi sono anche all’esterno, il Gran Chiostro può ospitare 250 persone, il Giardino Belvedere altre 300, insomma qui il vostro evento può accogliere numerose persone, con un servizio eccezionale.
Cosa possiamo dirvi in più? Sicuramente la sua architettura imponente cattura e affascina, come rapisce la piazzetta dove si apre la sua hall. I vicoli di Taormina stretti e pieni di colori, la presenza del Teatro Romano a poca distanza e la terrazza panoramica sulla baia, tra Porta Catania e Porta Messina, sono il completamento dell’hotel. Un consiglio per tutti: andateci da fine marzo a giugno e anche a settembre, così eviterete il caldo, la folla e godrete appieno dell’Hotel e della cittadina. Buon soggiorno!
