Grace KellyQui ci sono proprio tutti gli ingredienti per raccontare una favola del XX secolo. Stiamo parlando degli anni ’50. Lei, ragazza borghese, attrice di Hollywood di una bellezza straordinaria ed elegante, amatissima dal regista Hitchcock, lui un uomo charmant, dal sangue blu, che regna in un piccolo Principato europeo. Lei, Grace Kelly, è in Europa per promuovere al Festival di Cannes il film La ragazza di campagna, che le diede il primo Oscar; lui, Ranieri III, a Palazzo Grimaldi, in quei giorni, ospitava una delegazione di attori americana, compresa Grace, per un servizio fotografico. In quella occasione si videro, successivamente si incrociarono sulla Croisette e si rincontrarono una terza volta ad un party. Fu amore a prima vista, tanto che dopo un anno di fitta corrispondenza, Ranieri, a Natale del 1955, parte alla volta della Pennsylvania per chiederle di sposarla, alla presenza della famiglia Kelly al completo.

La Favola

L’annuncio ufficiale fu dato dalla Casa Reale Grimaldi il 5 gennaio del 1956 e fu sancito con un ballo organizzato presso il Waldorf Astoria di New York la sera stessa. Il Principe, per l’occasione, le regalò un anello di famiglia composto da due cerchi d’oro e rubini che sostenevano un diamante e quando, mesi dopo, Grace Kelly finì di girare il film “Alta società”, Ranieri si presentò con un secondo anello di fidanzamento, stavolta realizzato appositamente per lei da Cartier. Un diamante da più di dieci carati, con taglio smeraldo e due diamanti di taglio baguette, ai lati. Due settimane prima del matrimonio, Grace salpò da New York diretta a Monaco, a bordo della USS Costitution, con 65 tra familiari e amici. Con sé aveva l’abito del suo matrimonio che per l’occasione fu realizzato dalla costumista della casa di produzione Metro Goldwin Mayer, con la quale l’attrice aveva un contratto. Quell’abito, nei cinque anni successivi, fu il modello più richiesto dalle novelle spose.

Il 19 aprile 1956 il Principe Ranieri III e l’attrice americana Grace Kelly pronunciarono il fatidico “sì” nella Cattedrale di Monaco, davanti a 700 invitati tra teste coronate, celebrità e personaggi dell’industria tra i quali ci piace ricordare: Aristotele Onassis, Cary Grant, David Niven, Ava Gardner, l’Aga Khan. Fu l’evento mediatico che coinvolse più di 30 milioni di spettatori, numeri eccezionali per gli anni ’50.

Il viaggio di nozze a bordo dello Yacht principesco Deo Juvante II, durò sette settimane e gli sposi girarono in lungo e in largo il Mediterraneo.

Tra rinunce e protocollo

Cary GrantNon tutti sanno che la famiglia Kelly, benestante, fu costretta a pagare 2 milioni di dollari, per quei tempi una cifra da capogiro, come dote da portare al Principe; il padre di Grace, malgrado la sua contrarietà perché “la figlia non doveva pagare nessuno per sposarla”, fu infatti costretto a cedere alla tradizione monegasca. Furono tante le cose a cui Grace dovette rinunciare dopo il matrimonio, per amore e per protocollo. In primis alla sua carriera cinematografica: i registi la chiamavano gli attori più famosi l’avrebbero voluta al proprio fianco per condividere la scena, ma lei, per amore, rispose sempre di no. Rinunciò alla sua famiglia d’origine che vide solo di rado e alle sue frequentazioni con l’amico Cary Grant, al quale era molto legata. Il protocollo la obbligava a ricoprire ruoli istituzionali importanti e quindi a lasciare indietro le sue passioni e i suoi desideri. Fu Presidente della Croce Rossa, riportò in auge il celeberrimo Ballo delle Rose, attirando nel Principato le star di Hollywood più famose e anteponendo la famiglia al red carpet e mise al mondo tre figli: Carolina, Alberto e Stéphanie. Glamour, eleganza, stile, bellezza e tanto amore: possiamo definire così questo matrimonio da favola ma che purtroppo, a differenza delle favole, non ha avuto l’epilogo da “vissero felici e contenti” o almeno lo furono per i 26 anni di unione, perché per un brutto incidente automobilistico, proprio sulla strada che la vide protagonista, molti anni prima, di Caccia al Ladro, morì tragicamente. Ancora oggi, i monegaschi ricordano con nostalgia i fasti del Principato, quando Il Principe e la sua Principessa ridiedero lustro e fama ad un piccolo lembo di terra tra l’Italia e la Francia.

Domande? Scrivici qui

Sarete ricontattati al più presto.

    Interessato a:
    Acconsento al trattamento dati personali (nome, email e telefono) da parte di Time For Events in conformità alla normativa sulla privacy (reg. UE 2016/679).