Capitello corinzio

Se ci troviamo a Roma e vogliamo organizzare un evento aziendale o privato, dal tratto distintivo e di grande eleganza, dobbiamo soffermarci sul Chiostro del Bramante, una costruzione lineare posta in via Arco della Pace, a metà strada tra Piazza Navona e il lungo Tevere. Oggi è anche un Museo ma è soprattutto un luogo polifunzionale, che ben si presta a tante attività e manifestazioni. Dal 2010, data la sua peculiarità, si organizzano iniziative che ben si prestano a ricreare quello che fu un tempo il chiostro, luogo di serenità e pace.

Le sue origini

Capitello corinzioIl Chiostro fu commissionato nel 1500 dal Cardinale Oliviero Carafa, esponente in vista della curia romana, che fu anche Vicario di Roma, personaggio conosciuto in quel periodo come il “Patrono delle Arti”. La sua prima opera, commissionata a Filippo Lippi, pittore e architetto, fu una cappella all’interno della Chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Dieci anni dopo, diede incarico allo scultore e architetto Tommaso Malvito di costruire la Cappella di Succorpo di San Gennaro per accogliere le reliquie del Santo a Napoli. Il Cardinale fu anche colui che acquistò a Roma i terreni e fece costruire i primi edifici che divennero in seguito il Palazzo del Quirinale. Il Chiostro fa parte del complesso che racchiude l’attigua Chiesa di Santa Maria della Pace, e prende il nome dall’architetto Donato Bramante che si trasferì da Milano a Roma e che diventerà in breve tempo l’architetto di Papa Giulio II, nonché grande rivale e antagonista di Michelangelo Buonarroti.

La sua costruzione, i suoi spazi

L’architettura rinascimentale si avvale di un ampio portico a quattro archi per ogni lato del quadrato, con pilastri in stile ionico e colonne corinzie. Alla base di ogni pilastro furono posti dei sedili dove i monaci si soffermavano a leggere le sacre scritture o per pregare. Al piano superiore erano stati costruiti gli spazi abitativi, al piano terra quelli destinati alla vita collettiva e alle attività culturali. Spazi che raggiungono una metratura di oltre 1000 mq. E sono proprio questi spazi che oggi ben si prestano ad eventi istituzionali, aziendali e privati. Lo spazio all’aperto del Chiostro può ospitare cene di gala di grande eleganza e l’intera struttura può essere affittata in esclusiva. In base alla tipologia di evento, può ospitare fino a 800 persone.

Lo spazio polifunzionale, recentemente restaurato, è dotato di sofisticate attrezzature tecniche e una reception indipendente; le Gallerie, composte da una sala plenaria e da un foyer, offrono una vasta gamma di servizi. Inoltre, lo spazio è stato progettato per ospitare anche mostre, shooting fotografici ed esposizioni commerciali e culturali.  Un altro spazio si affianca a quello delle Gallerie ed è lo Spazio delle Sibille, un locale più informale ma sempre in linea con l’eleganza dell’intera location. Per chi organizza un evento all’interno del Chiostro del Bramante vi è la possibilità di offrire ai propri ospiti la visita delle eventuali mostre, qualora ve ne siano in corso. Insomma una location che ben intreccia il valore storico e la modernità dei servizi, un luogo inusuale tra le vie del centro di Roma per un evento che lascerà tutti i vostri ospiti a bocca aperta.

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