In alto al promontorio della Costiera Amalfitana, sull’altopiano di Ravello, a picco sul mare tra oleandri e roseti, immersa in un parco antico, sorge Villa Cimbrone, un edificio storico-sito del Comune di Ravello e da decenni divenuto un hotel di lusso a cinque stelle.
Un po’ di storia
Non si hanno notizie certe sulla sua costruzione ma sembra che la nobile famiglia degli Acconciajoco fu la prima proprietaria e, in seguito, verso la metà del 1300 passò al nobile casato dei Fusco, potente stirpe imparentata con i Pitti di Firenze e i D’Angiò di Napoli. Nel 1904 fu acquistata da un banchiere britannico, Ernest William Beckett, che entrò in possesso di una proprietà in stato di abbandono con un appezzamento di terreno mal ridotto. Ma Beckett la trasformò radicalmente sia all’interno che all’esterno, mantenendo lo stile ma impreziosendola con elementi architettonici neoclassici e gotici e rendendo il parco un giardino con uno stile selvaggio all’inglese, misto allo stile rigoroso dei giardini all’italiana. Negli anni ’60 la famiglia Vuilleumier ne entrò in possesso e con un restauro conservativo, avvenuto nel ’90, gli diede il lustro che oggi possiamo apprezzare.
Il luogo giusto per un evento di classe
L’hotel ha tutto! È uno degli hotel di charme più di prestigio del Mediterraneo, mantiene uno stile classico ma avanzato tecnologicamente. Ricco di spazi dentro e fuori è il luogo ideale per una cena di gala aziendale, un meeting o un matrimonio. Si possono organizzare eventi per 150 persone che possono godere anche della bellezza del Parco, pieno di piante inimmaginabili, frutto anche della preziosa collaborazione tra i botanici italiani e quelli inglesi, che ancora oggi ne curano lo stato. Oggi i giardini, oltre a far parte dell’hotel, sono aperti al pubblico e visitabili con orari predefiniti e con ingresso a pagamento. Le sale della villa sono sontuose, con volte affrescate e arredi di pregio e l’insieme rende l’hotel davvero di classe; a completare la bellezza del luogo un belvedere chiamato La Terrazza dell’Infinito, che si affaccia sul Golfo di Sorrento ed è considerato uno dei panorami più suggestivi al mondo.
I servizi e le camere
L’hotel ha 19 camere suddivise tra Standard, De Luxe, Superior e 2 Suite: la Beckett, chiamata così in onore dell’omonimo banchiere e Greta Garbo, in quanto sembra che la divina vi soggiornasse qualche volta. Stanze diverse una dall’altra, con camini in pietra, pavimenti antichi con maioliche vietresi di fine ‘800, volte affrescate e tappeti preziosi. Gli ospiti possono godere di un ristorante gourmet “Il Flauto di Pan”, 1 stella Michelin, dove lo Chef Executive Lorenzo Montoro cura la cucina dal tratto mediterraneo. Troviamo inoltre, a disposizione degli ospiti, un altro ristorante e due bar. La piscina all’aperto, con solarium di ampie proporzioni, impreziosisce questo luogo e i servizi di Wellness e un’Area Fitness rendono questo hotel davvero “speciale”. Un’esclusiva, non comune per gli ospiti che desiderano non arrivare in macchina, è la presenza di un elisuperficie privata per l’atterraggio e il decollo di elicotteri.