Quando si arriva a Trieste in aereo, treno, macchina o nave hai la netta percezione di trovarti in una città unica, di grande eleganza, dove il mare e la terra si fondono in un unico abbraccio. Il fasto dell’Impero Austro-Ungarico si percepisce al primo sguardo: facciate sontuose, monumentali, lampioni antichi, vicoli, tutto in classico stile mitteleuropeo.
Percorrendo il lungomare, a pochi passi da una delle più belle piazze d’Europa, Piazza Unità D’Italia, siamo accolti da un Palazzo imponente che riflette perfettamente l’atmosfera che si respira in città: siamo al Savoia Excelsior Palace, un maestoso hotel 4 stelle che si affaccia direttamente sul mare.
Con 144 camere e suite e 9 sale meeting è la location ideale per organizzare eventi dai numeri importanti. Ma andiamo con ordine, perché questo hotel merita una visita accurata.
Un po’ di storia
Le cronache di allora riportano che nel 1910 un famoso architetto viennese, Leopoldo Fiedler, fece edificare l’hotel con un progetto innovativo e una tecnica molto avanzata. L’albergo fu inaugurato, nella sua maestosità, già nel giugno 1911 ma i primi ospiti poterono alloggiare solo nel 1912, quando sulla sommità dell’edificio vennero collocate le statue di Nettuno e della Città di Trieste ad opera dello scultore Ambrogio Pirovano. Frequentato dall’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, nei cento anni di attività, l’hotel ha ospitato tantissime famiglie blasonate, artisti, diplomatici e un’élite internazionale che faceva tappa qui durante il “Grand Tour d’Europe”. Nel secondo conflitto mondiale, fu occupato dalle truppe tedesche e una parte di esso venne allestita ad ospedale militare; in seguito, sempre durante la guerra, subì gravissimi danni causati da un incendio provocato dai cannoneggiamenti. Negli anni 70, fu in parte restaurato ma è nel giugno del 2009 che rinasce e riconquista il suo splendore grazie al restauro conservativo promosso dalla Compagnia Alberghiera Starhotels, catena di cui ancora oggi fa parte, manifestando tutto lo charme di un grand hotel. Il suo “debutto” dopo l’apertura: ospitò le delegazioni del G8 con i ministri e Capi di Stato.
Il restauro è stato curato nei minimi dettagli: l’uso dei velluti e delle sete italiane, le porcellane dell’epoca, i lampadari di Murano e 1200 metri di boiserie, gli donano l’odierno fascino.
Il Savoia oggi
La storia lo rende monumentale ma sono i servizi e i numeri che lo rendono un hotel dei giorni nostri offrendo comfort e lusso. Come abbiamo già detto, 144 camere quasi tutte con affaccio su Riva del Mandracchio, con una vista mozzafiato; 18 suite che con i loro 75 mq sono dei veri e propri appartamenti, un mix tra elementi classici e moderni per rendere il soggiorno degli ospiti molto confortevole.
Per non parlare degli spazi comuni: il Ristorante Savoy, che permette di cenare guardando il mare e assaporare una cucina del territorio e stagionale ma con un pizzico di creatività, fondata su prodotti e materie prime di altissima qualità. Accanto all’ingresso, il Bar Savoy Lounge con il soffitto a conchiglia e le grandi vetrate che si affacciano sul Golfo di Trieste, può ospitare in un’atmosfera elegante, fino a 280 persone. Una splendida Biblioteca, raffinata ed elegante, con una volta a vetri, vi accoglie con i suoi raffinati divani e arredi per un incontro di affari o semplicemente per sorseggiare un cognac. Il Giardino d’inverno, riservato e lontano da occhi indiscreti, vi regala quella privacy che solo un hotel di lusso sa donare. A completare l’offerta, una Fitness room e una zona benessere con bagno turco, rendono il soggiorno magnifico.
A completare il tutto, la professionalità e la dedizione del personale che si adopera affinché tutto proceda in modo perfetto e lineare. Uno staff dedicato agli eventi aziendali e privati è pronto a rendere tutti i momenti i più “semplici” possibili.
Per chi si occupa di organizzazione di eventi è una grande fortuna trovare un connubio così perfetto: bellezza, lusso e storicità con servizi di qualità, tecnologia e professionalità. Grazie Hotel Savoia, torneremo!
