Anguria Densuke

La cucina, negli ultimi dieci anni, è diventata l’argomento preferito dai giornali, dai programmi televisivi e dai siti internet che si moltiplicano a vista d’occhio. Chef, influencer, casalinghe, cuoche dell’ultima ora: tutte pronte, dietro un bancone o dei fornelli, a distribuire consigli, ricette e segreti. Anche noi oggi vogliamo parlarvi di cibo: ma attenzione, vi parleremo dei più costosi al mondo. Quelli che i grandi chef ultra-stellati e i buongustai si contendono anche alle aste, perché proprio per la loro rarità e bontà possono raggiungere prezzi esorbitanti e vengono battuti all’incanto come se fossero delle opere d’arte. Siete curiosi? Noi ci siamo divertite a scoprire quali sono i top e quanto le persone sono disposte a spendere per portarli sulle proprie tavole. E ci auguriamo che un nostro cliente ci dia budget sufficiente per inserire una sola di queste prelibatezze in un menù di un nostro evento.

Pesce o Carne?

Cavial BelugaPartiamo con il cibo dei ricchi per eccellenza: il caviale, sinonimo di lusso, esclusività e raffinatezza. Il caviale è certamente un cibo costoso ma Il Caviale Almas Beluga proveniente dall’Iran è la qualità più rara e in Europa è venduta solo a Londra in una confezione d’oro 24 carati. La sua rarità è data dalle uova di uno storione albino femmina, di età compresa tra i 60 e i 100 anni, che vive esclusivamente nelle acque del Mar Caspio. La sua texture è setosa, molto delicata al palato e il sapore ricco e complesso ha delle note di nocciola. Il Costo? Solo 33 mila dollari al chilo!

Andiamo in Giappone e scopriamo che fino a qualche anno fa questa particolare carne la si poteva mangiare solo lì; adesso qualche raro ristorante giapponese la serve anche in Europa. Stiamo parlando del Manzo di Kobe. Una razza bovina wagyu, più pregiata perché allevata e macellata solo nella prefettura di Hyogo, dove l’animale riceve in vita delle cure e una nutrizione particolare. Ma se avete la fortuna di poterne cucinare una fetta, sappiate che va tenuta fuori dal frigo molte ore prima, messa su una padella antiaderente caldissima e tenuta 20-30 secondi per lato. Giratela con una pinza, senza bucarla. Al centro deve essere rossa. Costo al chilo? 2.500 euro.

Frutta o Funghi?

Anguria DensukeCon l’arrivo dell’estate la natura ci regala un tripudio di frutta colorata e dolce, una varietà infinita di specie a seconda dell’annata più o meno cara. Non si creano questo problema quei pochissimi giapponesi che possono gustare una fetta delle 65 prodotte in una stagione di Anguria Densuke. Frutto rarissimo, viene coltivato in un piccolo lembo di terra nell’isola di Hokkaido. La sua coltivazione è in apposite serre, il suo aspetto è perfettamente tondeggiante, la sua buccia nera è un po’ ruvida e ogni anguria di circa 7 chili può arrivare a costare 6.000 euro. Noi ci accertiamo con il nostro fruttivendolo, per qualche euro al chilo, che sia dolce e non farinosa… un pensiero va ai 60-65 giapponesi!

Il tartufoÈ il momento di parlare italiano: nelle Langhe, in particolare ad Alba, crescono i tartufi bianchi più pregiati al mondo e conosciuti per il loro profumo di aglio orsino, duri al tatto e dal colore brillante. La qualità del tartufo non deriva dalla grandezza ma proprio da queste caratteristiche. Pensate che nel novembre del 2023 all’Asta Mondiale del Tartufo a Grinzane è stato battuto, per la cifra record, un tartufo bianco di 1 chilo e 04 grammi al prezzo di 130.000 euro. Ad aggiudicarselo, un generoso imprenditore locale di Hong Kong in collegamento diretto dal Mandarin Hotel. Il ricavato della vendita è stato devoluto in beneficenza ad una associazione di giovani madre single. 

Tè o Caffè?

Il te oolongChi di voi in un pomeriggio d’inverno non ha sorseggiato una buona tazza di tè? Breakfast, earl grey… No! Esiste un tè prestigioso e un po’ miracoloso. Stiamo parlando del Tè da Hong Pao – Big Red Robe, un premium oolong, molto raro, coltivato in Cina nelle montagne Wuyi, negli ex giardini dei Ming, in un piccolo fazzoletto di terra. Questo tè porta con sé una leggenda risalente alla Dinastia Ming, quando un magistrato si ammalò gravemente e si riprese solo dopo averne bevuto una tazza. Costo? 1.300 euro al grammo… per una tazza bisogna spendere 9.000 euro… un pomeriggio costoso!

A qualcuno il tè non piace molto, ed ecco servita una buona tazzina di caffè. Ma di quale caffè stiamo parlando? Certamente del Kopi Luwak che da bevanda dei braccianti indonesiani è diventato il caffè più caro al mondo. Vediamo il perché. La storia ci racconta che, quando l’Indonesia era colonia olandese nelle piantagioni viveva un piccolo mammifero, il Luwak, che si nutriva di bacche di caffè, le masticava un po’, le ingoiava e poi le defecava quasi intere. I colonizzatori iniziarono a lavorare queste bacche defecate e da allora lo adottarono come metodo di produzione. La fermentazione delle bacche, che avviene nello stomaco di questi animali, rende il sapore del caffè terroso, con un retrogusto di cioccolato e di selvatico. Volete assaggiarlo? A Milano il Caffè Savini in Galleria lo vende. Il costo varia dai 800 ai 1.000 euro al chilo. Una tazza circa 10 euro.

Ma i cibi più costosi non finiscono qui. L’offerta è vasta e la lista lunga.  Vi diamo appuntamento al mese prossimo dove, nel prossimo articolo, vi racconteremo altre curiosità su altri prodotti e perché no vi parleremo anche di alcuni costosissimi vini di gran pregio. Buona Lettura!

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