Parigi e l'Expo: un evento per 5 edizioni

L’Esposizione Universale fu pensata e realizzata con l’intento di far riunire e confrontare gli Stati europei e con lo scopo di farli collaborare allo sviluppo economico, tecnologico e commerciale del Vecchio Continente. Nella prima metà dell’Ottocento, l’Europa versava in una profonda crisi, tormentata da ostilità e scontri. Solo l’Impero Inglese assicurava a quei tempi stabilità politica e una crescita economica in rialzo. Londra era il baricentro mondiale. Fu così che nel 1851 venne realizzata proprio in città, la Grande Esposizione delle Opere dell’Industria di tutte le Nazioni. Nasceva la prima edizione dell’Expo, un evento che si sarebbe protratto nei secoli.

Parigi e l'Expo: un evento per 5 edizioni

Promossa dal Principe Alberto, consorte della Regina Vittoria e dai membri della Royal Society of Arts fu anche l’occasione per costruire il celebre “Crystal Palace”, un enorme edificio in ferro e vetro che però nel 1936 andò distrutto da un incendio. L’evento fu un grande successo, la presenza importante di pubblico fece sì che con il ricavato dei biglietti di ingresso fu costruito il Museo di Storia Naturale e fu anche acquistato il terreno per la costruzione del Victoria and Albert Museum.

Nella metà dell’Ottocento le cose cambiano, l’Inghilterra perde la centralità e lascia il passo alla Francia. Francia che, con Parigi, ospitò dal 1855 fino al 1900 ben 5 edizioni dell’Esposizione. Ma noi vogliamo posare l’accento in particolare sull’ edizione parigina del 1889.

Parigi 1889

Parigi e l'Expo: un evento per 5 edizioniSicuramente la più importante, in quanto organizzata come celebrazione del centenario della Rivoluzione Francese, della Presa della Bastiglia e anche nel 18° anniversario della Terza Repubblica. L’Esposizione Universale fu dedicata all’industria, all’agricoltura e alle belle arti e si tenne a Parigi dal 6 maggio al 31 ottobre. La sua sede era il Campo Marte, nei pressi della Senna e a ridosso di quella che fu la costruzione più significativa di tutti i tempi: parliamo della Torre Eiffel. Al tempo considerata come una installazione provvisoria, destinata ad essere demolita in breve tempo, grazie al salvataggio del suo creatore Gustave Eiffel che ne ottenne la concessione di “sfruttamento”, la possiamo ammirare ancora oggi. Pensate che, invece, il Palazzo del Trocadero (costruito per l’Expo del 1878) di fronte alla Torre e destinato a durare nel tempo, fu invece abbattuto nel 1937.

In questa  edizione Parigina vennero costruite, grazie anche ai fondi statali e, ai cittadini e con l’aiuto della Banking House, anche altre costruzioni: Il Grand Dome Central dedicato all’esposizione di gioielli, profumi e tessuti; la Galerie des Machines, una costruzione vicino alla Bastiglia; un giardino zoologico e la costruzione di un villaggio africano. Per la durata dell’Esposizione, per agevolare la visita di tutte le strutture che ospitavano espositori, eventi e attività, venne costruita una linea ferroviaria provvisoria di circa 3 chilometri di lunghezza.  Questa edizione viene tutt’ora ricordata in quanto è stata quella della costruzione della Torre Eiffel che è divenuta il simbolo di Parigi in tutto il mondo.

EXPO dal 1867 al 1900

Ma è la terza edizione, che si svolse nel 1878, che lascia un altro segno importante. Venne costruito il Palazzo del Trocadero, di cui vi abbiamo già parlato: vennero realizzati i Giardini del Trocadero e l’esposizione fu visitata da 16 milioni di persone. In questa edizione fu inoltre presentato il progetto della Testa della Statua della Libertà di New York, ad opera dello scultore Frederic-Auguste Bartholdi, in collaborazione con l’ingegner Gustave Eiffel. La statua fu il dono del popolo francese al popolo statunitense.

A concludere le edizioni francesi dell’Expo, ecco quella del 1900 che ha come contesto culturale la Belle Époque, l’espansione economica, il divertimento e il forte credo nel progresso. Fu certamente l’edizione più grandiosa svoltasi a Parigi: meravigliosi edifici ed opere furono costruiti per l’occasione, opere che ancora oggi il turista in visita può godere. Parliamo infatti del Grand Palais, del Petit Palais, del Pavillon francais des Arts decoratifs, del Ponte Alessandro III, de La Gare d’Orsay oggi Museo degli impressionisti,  de La Gare de Lyon, la prima linea della metropolitana, la fontana luminosa con l’utilizzo notturno dell’elettricità e per ultimo una grande arteria chiamata Avenue de Suffren. Durante l’Esposizione, Il Barone De Coubertin organizzò eventi sportivi e concorsi di esercizi fisici.  I visitatori superarono gli 80 milioni di presenze.

L’Esposizione Universale

Sicuramente l’Expo ancora oggi rispetta il suo primo intento: vuole essere una vetrina del progresso dell’umanità, dell’evoluzione scientifica, tecnologica e culturale. Inoltre, dà l’opportunità ai Paesi partecipanti di esibirsi e mostrare le proprie peculiarità. A fare la differenza, ogni quattro anni, sono i temi specifici che cambiano e mutano, andando incontro alle necessità del mondo intero. Non dimentichiamo inoltre che, per i Paesi ospitanti, è un’opportunità per far scoprire anche le bellezze architettoniche e artistiche che offre la città. L’appuntamento è per il 2024, nel Sol Levante, nella città di Osaka.

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