Il Ballo delle Debuttanti: l'evento mondano, tra favola e realtà

Il Ballo delle Debuttanti: l'evento mondano, tra favola e realtàDa secoli, la favola della Principessa e del “…e vissero felici e contenti…” è stato il sogno di ogni bambina che vedeva il ballo con il principe azzurro come il momento più romantico della fiaba e, ad occhi aperti, lo proiettava nella propria vita.

Questo sogno si realizza nel Ballo delle Debuttanti che, nell’immaginario collettivo, oggi può sembrare per alcuni anacronistico, ma ha una lunga tradizione e storia alle spalle. Rappresenta infatti il debutto in società di giovani fanciulle che, in eleganti abiti, rigorosamente bianchi e romantici, vivono l’emozione del loro primo ballo tra le braccia di affascinanti militari, cadetti e rampolli della borghesia che in “alta uniforme” le accompagnano tra valzer, polonaise e quadriglie.

La sua storia

Il Ballo delle Debuttanti: l'evento mondano, tra favola e realtàLa storia del Ballo delle Debuttanti inizia Parigi, già nel 1700, presso la Corte di Francia, dove venivano organizzate delle meravigliose serate danzanti, dedicate per l’appunto a giovani donne in età da marito, età allora compresa tra i 12 e i 15 anni. Il rituale si interruppe durante la Rivoluzione Francese ma dopo il Congresso di Vienna, i balli rivivono una seconda vita; salito al trono, l’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria volle organizzare per il giovedì precedente il Mercoledì delle Ceneri, un ballo con protagoniste le giovani donne e gli ufficiali dell’Esercito Asburgico, nella grande Sala del Teatro dell’Opera di Vienna.

Quell’atmosfera, che rifletteva la grandezza dell’Impero Asburgico, si percepisce ancora oggi, in quanto, il protocollo che regola tutto l’iter dell’evento è rimasto inalterato. In breve tempo, divenne il momento più atteso dall’aristocrazia e dall’alta borghesia mitteleuropea e ogni fanciulla iniziava a prepararsi al debutto anche due anni prima del ballo, perché rappresentava il suo ingresso nel mondo degli adulti. Dato il fermento e l’entusiasmo, anche la corte di Francia, di Spagna e del Regno Borbonico, aprirono i loro saloni a questo evento.

Oggi

Il Ballo delle Debuttanti: l'Opera di ViennaNegli anni 2000, la tradizione si ripete ogni anno, le ragazze abbandonano i loro jeans e le sneaker per indossare abiti lussuosi e scintillanti, anche solo per una notte. E cosa possiamo dire degli accompagnatori? Solitamente sono cadetti e allievi ufficiali delle varie accademie militari del territorio. In Italia sono tantissime le serate dedicate a questo “Ingresso in Società” e seppur non abbiano più l’obiettivo di “trovare marito” sono pur sempre un grande momento di festa. Per farvi degli esempi: a Venaria, nella sua Reggia, prendono parte gli aspiranti Guardiamarina dell’Accademia Navale di Livorno; nella Reggia di Caserta, protagonisti sono gli allievi dell’Accademia Militare della Nunziatella, così come a Modena o a Milano, gli allievi della Caserma Teulié. Un discorso a parte è il Ballo delle Debuttanti di Roma in quanto, essendo gemellato con l’Opernball di Vienna, ha lo scopo di raccogliere fondi da devolvere ad Associazioni che si adoperano per cause umanitarie importanti.

Ma anche il resto d’Europa ha mantenuto nei secoli questo appuntamento: Parigi, oggi, apre le porte del ballo a solo 20 ragazze dell’aristocrazia di tutto il mondo; lo stesso Madrid, con un numero maggiore di debuttanti, e così via nelle grandi Capitali europee.

Un po’ di curiosità

Oggi, le debuttanti devono avere un’età compresa tra i 17 e i 19 anni e, in alcune città sino ai 25. Appartengono rigorosamente all’Alta Società e, per poter partecipare, devono inviare una richiesta scritta, corredata di foto. La selezione delle candidate è compito degli enti organizzatori. Non tutti sanno che bisogna pagare un biglietto d’ingresso, che parte dai 400 euro a testa e, se si vuole cenare, bisogna aggiungere oltre un migliaio di euro. Il regolamento stabilisce che le fanciulle e i militari debbano fare il loro ingresso nella sala del ballo alle ore 22.00. L’abbigliamento ha dei parametri rigorosissimi, quindi le ragazze devono indossare abiti bianchi, in tessuto pregiato, con gonna a sfera. Gli accessori, anch’essi bianchi, prevedono scarpe e guanti al gomito. Capelli raccolti o semi raccolti. Per i ragazzi è prevista l’alta uniforme, oppure un frac o tuxedo e scarpe di vernice nera. Le musiche e le danze, anch’esse regolamentate, vanno dai Valzer di Strauss e di Lanner ad alcuni swing e foxtrot. Il cerimoniale è uguale per tutti i balli in Europa, se non lo si esegue alla lettera, la manifestazione, non può fregiarsi della dicitura di “Ballo delle Debuttanti”.

Un’occasione sicuramente da vivere, se si vuole essere autentiche principesse per una notte e realizzare, danzando, il sogno di bambina.

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