Chiostro dei Domenicani a Lecce

Armonia tra storia e presente

Chiostro dei Domenicani a LecceSiamo a Lecce, “la signora del Barocco”, che con le sue guglie, i portali, le chiese e le mura in pietra leccese, ci parla di eleganza e storia. Ogni vicolo, ogni piccolo slargo, cattura lo sguardo del visitatore che ne rimane estasiato. Ma appena fuori le mura, c’è una struttura che vi incanterà per la sua bellezza: parliamo del Chiostro dei Domenicani. Varcato il grande portone, con sopra l’emblema dei fu nobili proprietari Castromediano, il chiostro appare in tutta la sua bellezza: e il portico che lo circonda vi meraviglierà per essere così ben conservato e grazie ad un accurato restauro conservativo, ci tramanda il suo antico fascino e la sua imponente eleganza. La pietra di tufo leccese la fa da padrone in tutta la costruzione; il prato del Chiostro è un manto di erba che non ha nulla da invidiare ad un campo da golf e le colonne con i capitelli che sorreggono il primo piano, sono un’opera d’arte di scultura.

Un po’ di storia

Chiostro dei Domenicani a LecceLa costruzione risale al 1442, quando Papa Eugenio V con Bolla Papale, fece costruire il Convento. Nel 1626, per volere di Beatrice Acquaviva d’Aragona, moglie del marchese Francesco Castromediano, sulle rovine del convento, venne edificato il complesso monastico dei Domenicani. Nel 1894, il complesso passa di mano e diventa di proprietà comunale. Nel 1970, una porzione della dimora fu distrutta da un incendio, ma successivamente recuperata. Per molti anni i padri domenicani ne fecero un luogo di accoglienza per i poveri e crearono un piccolo ospedale con una farmacia.

Oggi

Chiostro dei Domenicani a LecceI suoi 10.000 mq sono un insieme di ampie sale con luce naturale che arriva dalle finestre poste in alto sulle volte; le arcate fanno da cornice ai numerosi spazi dedicati all’ospitalità e, in ogni angolo, si nota la cura ai dettagli che la rendono una residenza lussuosa. Il Chiostro, da qualche anno, è stato adibito a location per eventi: siano essi matrimoni, cene di gala, eventi istituzionali aziendali, la dimora si presta perfettamente ad ogni esigenza del cliente anche perché un team di professionisti e i responsabili sono a disposizione per dare forma ad ogni richiesta ed aspettativa. La cucina non tradisce, anzi, menù e proposte che richiamano i piatti del territorio e della tradizione sono “confezionati” sotto l’occhio vigile di Donato Episcopo Executive Chef stellato, che dopo anni di esperienza in Italia (ha lavorato con chef Heinz Beck) e all’estero, è rientrato nella sua Lecce per omaggiare il Salento con le sue contaminazioni culinarie.

A coronare e rendere unica l’atmosfera, al primo piano, nelle antiche celle dei frati domenicani, perfettamente restaurate, sorge il Boutique Hotel Chiostro dei Domenicani. 18 camere, tra suite e deluxe, che si affacciano su un’ampia terrazza che si sviluppa sopra il portico, terrazza da vivere in pieno relax e come solarium, o semplicemente per consumare una colazione in camera o un aperitivo al tramonto. Lo stile adottato, mantiene l’armonia tra la pietra leccese e gli arredi dai colori tenui e naturali, rendendo gli ambienti molto raffinati. La presenza dei pavimenti antichi, dei tappeti persiani che danno colore e i tessuti di pregio di poltrone e divani con alle pareti opere contemporanee, creano un’atmosfera indimenticabile. Il Boutique Hotel dispone anche di una piscina ad uso riservato dei suoi ospiti. E se volete creare un evento indimenticabile, che lasci i vostri ospiti stupefatti, organizzatelo di sera e rendete il cortile protagonista: candele, candelabri, fiaccole, divani bianchi e piantane alle colonne regaleranno la vera magia, ve ne innamorerete!

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