Quelle alle spalle sono state giornate frenetiche come lo sono le settimane prima della data dell’evento. Tanta adrenalina in corpo, tanto entusiasmo e tanta, tantissima attenzione ad ogni minimo dettaglio. Le cose da fare sono molte e bisogna pianificare tutto affinché, se dovesse scoppiare, sai di poterla affrontare con la massima accuratezza perché il resto della macchina organizzativa procede con i suoi ritmi e i suoi tempi. Ognuno ha avuto un preciso compito da portare a termine.
Oggi partiremo alla volta di Stoccolma! Il nostro cliente, un’importante azienda farmaceutica, con un forte impegno nel campo della ricerca e sviluppo, ci ha chiesto di pensare e organizzare un evento per un gruppo selezionato di giornalisti scientifici. Quale migliore occasione se non quella di portarli a Stoccolma e farli assistere alla conferenza stampa di premiazione dei Premi Nobel? Che bella idea! Ma quanta fatica!
Assistere ad un evento di così importante rilevanza mondiale, non è semplice! Abbiamo dovuto impegnarci a fondo per far si che i nostri ospiti potessero accedere al grande salone del Karolinska Institutet, luogo deputato alla cerimonia di annuncio dei Nobel per la Medicina.
Ma ci siamo riuscite, adesso è arrivato il momento di partire. Facciamo un check, il materiale lo abbiamo nelle valigie, i biglietti dei giornalisti sono stati minuziosamente controllati, abbiamo l’elenco dei partecipanti e con il cellulare in mano siamo in costante collegamento con una nostra collaboratrice che partirà, con altri giornalisti, da Roma per convergere su Milano e creare il gruppo che tra qualche ora, per tre giorni, vivrà una nuova esperienza. Nessuno di loro ha mai assistito alla Cerimonia.
Siamo tutti in Aeroporto a Malpensa e stiamo per imbarcarci, in orario, con un volo SAS per Stoccolma dove ci attendono delle limousine che ci porteranno, come prima tappa, in Hotel.
Per il momento, ma non lo diciamo ad alta voce… tutto procede come previsto.
Il volo è stato piacevole e malgrado sia dicembre, all’atterraggio il comandante ci informa che la temperatura è di 10 gradi. Che meraviglia! In realtà c’è anche un pallido sole!
Il Programma dei prossimi tre giorni è molto ricco e vario; ha in sé momenti istituzionali, di approfondimento scientifico ma anche di svago, arte e cultura. Se il clima ci aiuterà, saranno dei giorni piacevoli, che ci permetteranno di fare tutto ciò che abbiamo previsto.
Dopo aver preso possesso delle camere, la prima tappa è un bistrot che ci attende per consumare un leggero pasto; è un po’ tardi per il canonico pranzo, ma mangeremo in fretta. Dobbiamo visitare il National Museum che ospita opere di Rembrandt, Rubens, Goya, Renoir, Degas, e Gauguin, così come lavori d’arte di artisti svedesi quale ad esempio Carl Larsson. Sapevate che Stoccolma conta la presenza di oltre 70 musei? Per visitarli non basterebbe un mese! Davanti al museo, ci aspetta Ella, la nostra guida che ci accompagnerà per tutto il tempo che trascorreremo in città.
È calata la sera e, stanchi e un po’ affamati, andiamo a gustare alcuni piatti della cucina tradizionale svedese, chiamata husmanskost.
Al ristorante, già prenotato un paio di mesi prima, come ogni altra cosa che fa parte del nostro programma, abbiamo ordinato tra grandi risate e un finto imbarazzo, piatti dal nome impossibile da pronunciare e da tradurre. Ma io e la mia socia eravamo tranquille perché sapevamo che gli ingredienti della cucina svedese e, in particolare di quel ristorante, erano di prima qualità e serviti “senza fronzoli”. In Svezia si mangiano soprattutto piatti a base di carne, pesce e patate, il tutto accompagnato da vari condimenti come frutti di bosco ed erbe aromatiche. Il nostro salmone marinato in zucchero e sale con contorno di patate… era squisito!
È l’alba del secondo giorno, sembra che il tempo regga! Siamo le prime a scendere per fare colazione, abbiamo tante cose da verificare e qualche telefonata da fare. Oggi assisteremo alla conferenza stampa dove verrà assegnato il Nobel alla medicina. Siamo pronte ad affrontare una giornata impegnativa con tanti spostamenti, tanti cambi d’abito e soprattutto tanta emozione!
Cosa dirvi? Come si possono trasformare in parole, l’entusiasmo, lo stupore, la meraviglia e l’emozione di far parte di un così importante momento storico assistendo ad una cerimonia non lunghissima ma ricca di significato, dove il Re consegna i premi ai vincitori, dove oltre alla presenza di tutta la famiglia reale svedese, sono presenti anche tutti coloro che hanno scelto i vincitori e tanti ospiti illustri.
Ma lì sul posto, abbiamo scoperto che il momento più atteso è sicuramente la cena e il ballo di gala. Tutti gli ospiti, alla fine della cerimonia della consegna dei Premi Nobel nella Konserthuset, si recano presso il Municipio di Stoccolma. Infatti, è all’interno di questo magnifico edificio, la cui imponenza lascia tutti senza fiato, che si svolgono i festeggiamenti.
La cena di gala avviene nella maestosa Sala Blu del Municipio di Stoccolma, che è un incanto! A fine cena ci spostiamo nella meravigliosa Sala d’Oro, dove la serata si conclude con musica e balli.
Che magnifiche ore! Adesso è notte fonda, il nostro gruppo è eccitatissimo e, malgrado la stanchezza, nessuno vuole andare a letto.. era tutto bello, fastoso e un paio di persone si rammaricano di non aver potuto salutare Re Gustavo… che ridere… forse hanno bevuto un po’ troppo!
Stamattina, terzo e ultimo giorno, il programma prevede un simposio di un paio d’ore con alcuni ricercatori svedesi e successivamente i giornalisti hanno potuto visitare lo stabilimento farmaceutico del nostro cliente e l’annesso laboratorio di biotecnologie tra i più avanzati al mondo.
Nel pomeriggio un giro a Gamla Stan che è la città vecchia, il vero è proprio fulcro di Stoccolma. Un reticolo di viuzze lastricate in pietra, uno snodo di stradine colme di negozi e boutique, di chiese e palazzi storici, risalenti per lo più al XVIII e XIX secolo. La visita in piazza Stortorget, è d’obbligo, qui ci sono le due casine (gialla e rossa), le più famose della città e a pochi passi vi è il Palazzo Reale. Peccato che il tempo sia volato! Stoccolma merita davvero una visita approfondita ed è stato un peccato non poter inserire in programma la navigazione nel Mar Baltico, nell’arcipelago di Stoccolma, che conta quasi 30.000 isole, isolette piccole insenature e spiagge raggiungibili con un battello in circa tre ore dal centro della città.
Le limousine ci aspettano all’ingresso dell’hotel e dopo aver espletato tutte le procedure, partiamo tutti insieme alla volta dell’aeroporto che ci riporterà a Milano e successivamente il rimanente gruppo andrà a Roma.
Fortunatamente tutto è andato bene…non sempre è così, anzi qualche imprevisto c’è sempre! Qualcuno che si perde, altri che non si presentano, qualcun altro che vuole girare da solo, un fornitore di servizi che capisce un orario sbagliato, un ristoratore che non aspetta se il gruppo ritarda di 15 minuti, una navetta che parte lasciando a terra qualche passeggero… cose di normale routine…. In realtà quest’evento che aveva sulla carta tante incognite, tanta burocrazia per la sicurezza, per gli ingressi, tanti spostamenti e un bel po’ di gente da coordinare ci ha lasciato stupite! Eravamo pronte ad affrontare tantissimi ostacoli e invece stavolta tutto ha funzionato. Il nostro lavoro è sorprendente ed è per questo che noi l’amiamo!
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