Il canale di PanamaLeggendo la storia della costruzione del Canale di Panama non sorprende che fu definito l’ottava meraviglia del mondo. Il progetto e la sua realizzazione sono una delle più grandi opere d’ingegneria idrica mai realizzate al mondo, che permise alle navi, dopo il 1914, di raggiungere l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico senza circumnavigare il continente americano. Fu una realizzazione complessa perché dividere il centro America e tagliare l’istmo di Panama significava imbattersi in foreste tropicali e pluviali, animali pericolosi, creare numerosi terrazzamenti su terreni “morbidi”, il tutto in un clima afoso, dove il tasso di umidità era sempre intorno al 90%, cosa che creò grossi problemi.

Ma procediamo con ordine, raccontandovi un po’ di storia, qualche aneddoto e alcune curiosità su un evento che tra la fine dell’800 e primi del ‘900 rivoluzionò gli scambi commerciali e che nel 2024 compie ben 110 anni, portati bene!

Un evento storico

Nel 1881 un diplomatico e industriale francese, Ferdinand de Lesseps, dopo aver avuto successo con la realizzazione del Canale di Suez, iniziò i lavori a Panama, con investimenti privati, per creare un’opera idraulica artificiale che potesse collegare i due oceani. Ma l’opera ingegneristica si mostrò molto più costosa del previsto e i lavori dovettero essere sospesi. Solo dopo l’indipendenza dalla Colombia e l’invasione degli Stati Uniti, nel 1907 i lavori ripresero sotto il Genio Militare Statunitense, al comando del Colonello Gothal. Immensi furono gli ostacoli. Pensate che durante i lavori ci fu un’epidemia di malaria e di febbre gialla, dovute al clima, che provocò la morte di circa 22mila lavoratori, bloccandone ancora una volta la costruzione. Ma finalmente, il 15 agosto del 1914, il Canale fu aperto al traffico e la prima nave che lo percorse fu un cargo “Ancon” di 9000 tonnellate. L’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1920 a causa del conflitto mondiale. Dal 1979, con il trattato di Carter – Torrijos, la zona del Canale tornò ai panamensi, dopo l’interregno degli USA che per decenni, dietro compenso di un canone annuo, avevano la concessione di tutta la zona del Canale. Nel primo anno attraversarono il Canale di Panama 1000 navi.

Il sistema delle chiuse e un po’ di curiosità

Ci siamo stupiti nell’apprendere che il Canale di Panama è formato da acqua dolce! Non è l’acqua degli oceani ma il canale si riempie prendendo le acque da due laghi, il Gatùn e il Miraflores. Era infatti necessario tenere lontana l’acqua salata ed evitare che la flora e la fauna dei due oceani si mischiassero, creando un danno all’ecosistema. Le navi attraversano tre chiuse: un sistema di fisica e ingegneria fa sì che le navi si abbassino tra una chiusa e l’altra, utilizzando la gravità. Speciali locomotive elettriche, su entrambi i lati delle chiuse, garantiscono il corretto ingresso delle navi e il mantenimento della loro posizione per tutto il tragitto. Questo permette alle navi di viaggiare dall’Oceano Atlantico al Pacifico, superando il dislivello tra i due mari pari a 26 metri.

Il canale di PanamaIl Canale è lungo 81 km, compresi i prolungamenti verso gli oceani, profondo 12 mt e largo tra i 240 e i 300 mt. Nel 2016 il Canale è stato ampliato, portando al raddoppio le sue capacità e permettendo quindi la percorrenza a navi più grandi. Alle nuove opere di ristrutturazione che avranno termine nel 2025 lavora un consorzio formato da italiani e spagnoli. Una nave oggi impiega tra le 8 e le 10 ore ad attraversare il Canale, a seconda del traffico, e deve pagare un pedaggio che varia dai 30 mila dollari fino ad arrivare a cifre molto più elevate. Se pur in presenza di un pedaggio, per le navi è sempre conveniente rispetto alla circumnavigazione del Sud America. All’inizio il traffico era soprattutto cargo ma, dopo gli ultimi lavori, la navigazione è stata possibile anche alle navi da crociera.

Dal Canale transita il 4% del traffico marittimo mondiale, con circa 516 milioni di tonnellate di merci a bordo, per un totale annuo che sfiora le 13.500 navi, con una media giornaliera di 36 navi tra cargo e passeggeri.

Altre piccole curiosità
Il canale di PanamaIl Panama, famoso cappello indossato da VIP e personaggi del cinema, nulla ha a che fare con il Canale e con lo Stato. Le navi “battenti bandiera panamense” invece permettono all’armatore di abbattere gli oneri fiscali e godere di privilegi nei porti di quasi tutto il mondo.
Per concludere, la costruzione del canale fu un evento che ha rivoluzionato si gli scambi commerciali tra i continenti ma ha anche permesso a chi lo ha attraversato, a bordo di navi da crociera, di vivere un’esperienza unica, emozionante e uno spettacolo paesaggistico di particolare unicità e bellezza. Provate per credere!
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