La morte del principeFilippo du di Edimburgo

Si è conclusa, al Castello di Windsor, nella mattina del 9 aprile con la morte del Principe Filippo Mountbatten Duca di Edimburgo, la più lunga storia d’amore della monarchia britannica, durata oltre 80 anni. A Buckingham Palace la Union Jack è a mezz’asta da quando la stessa Regina ne ha dato annuncio attraverso un comunicato. Da quel momento, un’enorme folla sta continuando a rendere omaggio al consorte della Regina.

Abito a sposa matrimonio Filippo ElisabettaPer i sudditi, il Principe Filippo appariva inossidabile e un punto di riferimento per la corte britannica. È stato il vero innovatore della monarchia britannica, ha svolto il suo compito fedelmente, sempre un passo indietro a Sua Maestà, che ha accompagnato in innumerevoli occasioni pubbliche, ritirandosi solo all’età di 96 anni. Il loro matrimonio, durato 73 anni, lo ha visto padre di quattro figli, nonno di otto nipoti e bisnonno di 10 bisnipoti. Per Elisabetta, da lui chiamata in privato “Cabbage” (cavolo), il Principe Filippo è sempre stato un consigliere di grande influenza, era lui la vera forza dietro la Regina, un valido supporto nelle scelte di sua Maestà. La Regina, alla soglia dei cinquant’anni di matrimonio, dichiarò: “È stato la mia forza e la mia stabilità”. Il loro, in effetti, è stato un matrimonio d’acciaio e d’amore, che ha superato crisi politiche e familiari, scandali e lutti.

Il Principe Filippo, fin dal giorno delle nozze, ha dovuto cambiare la sua vita, rinunciando dapprima ai suoi titoli regali greci e danesi, nonché a pretese sul trono greco, essendo lui “Principe di Grecia”, oltre che a convertirsi alla religione anglicana. Inoltre, dovette lasciare la sua carriera militare in Marina e accettare, mal volentieri, che i suoi figli non avrebbero mai preso il suo cognome ma; la Regina Elisabetta II per compensare a tutto questo, nel 1955, emise un decreto che prevedeva la possibilità di usare il cognome Mountbatten-Windsor.

Filippo vestito da guardiaIl grande successo del loro matrimonio, riferiscono fonti molto vicino alla Corona, stava nell’apprezzatissimo “sense of Humor” di Filippo che ha fatto ridere la Regina per oltre 80 anni e nel fatto che entrambi si siano accettati per quello che erano: Filippo uomo avventuroso, dinamico che amava viaggiare e che non disdegnava le belle donne ed Elisabetta una conservatrice, pacata, molto precisa e con un senso altissimo del dovere e della Corona.

Certamente, trascorrere una vita insieme, per di più con gli occhi del mondo puntati addosso, non dev’essere stato facile, soprattutto nei primi anni quando, lei tredicenne e lui già maggiorenne, s’incontrarono e scattò la scintilla, malgrado la differenza d’età e nonostante la partenza di lui per la guerra. Re Giorgio VI non era per nulla contento e non giudicava quel giovane militare in Marina l’uomo giusto per la sua “Lilibet” e tantomeno pensava che potesse un giorno starle bene accanto, sul trono.

Ma Elisabetta non volle sentire ragioni e dopo aver tenuto nascosto il fidanzamento per anni, riuscì, finita la guerra a frequentarlo con assiduità. Nel 1946 Filippo chiese a Re Giorgio la mano della figlia con un anello di diamanti e dopo un anno, nel 1947 il Re diede l’annuncio alla Nazione e a tutti gli Stati del Commonwealth.
Il matrimonio di Elisabetta e Filippo fu celebrato nell’abbazia di Westminster, trasmesso dalla BBC (idea di Filippo) e seguito da oltre 200 milioni di persone. Elisabetta indossava un abito sfarzoso, in seta di color avorio, decorato con circa 10.000 perle che lo stilista Norman Hartnell dovette reperire negli Stati Uniti a causa della guerra. Un vestito impreziosito da ricami floreali e da un lunghissimo velo di tulle coronato da una tiara di diamanti, appartenente alla nonna di Elisabetta. Una curiosità: se avete visto la serie tv “The Crown” nella scena del loro matrimonio viene riprodotto fedelmente l’abito pesantissimo di Elisabetta; il suo costo è stato di 30mila sterline.

Filippo campione di polo, amava il cricket e i cavalli, era un uomo dalle grandi passioni, adorava i motori, il volo e molto spesso guidava un aereo. Non solo, conduceva le carrozze nelle tenute della Royal Family, dipingeva (qualche volta ritrasse sua moglie) e sentiva anche il bisogno di aiutare fattivamente i giovani. Infatti, una delle più grandi eredità che lascia è il Duke of Edinburgh’s International Award, un premio istituito per i giovani, consegnato a milioni di adolescenti per dar loro la possibilità di affrontare delle sfide e di farli integrare maggiormente nella società.

Filippo ed Elisabetta da giovaniIn occasione del suo 90° compleanno, la Regina lo ha nominato Lord High Admiral della Marina Britannica, appena un grado sotto il suo, come segno di riconoscimento della sua devozione alla Marina. E nel suo discorso per il Giubileo di diamante al Parlamento, nel 2012, Elisabetta ancora una volta spese bellissime parole in onore di suo marito:

“Durante questi anni come vostra Regina, il sostegno della mia famiglia, attraverso le generazioni, è stato oltre misura. Il principe Filippo è, credo, famoso per aver rifiutato complimenti di qualsiasi tipo. Ma per tutto il tempo è stato una forza e una guida costanti”.

Filippo ed Elisabetta oraAltra rara occasione in cui Elisabetta, donna abituata al riserbo, ha voluto manifestare pubblicamente il suo amore verso il marito. Riserbo che ha continuato a mantenere durante questo ultimo anno e mezzo, cioè da quando la salute del suo amato consorte ha subito molti contraccolpi e che, con l’avvento del Covid, li aveva portati a cambiare le proprie abitudini e a rivedere i programmi di corte. Filippo ed Elisabetta con l’inizio della pandemia, infatti, scelsero di lasciare Buckingham Palace e vivere tra la Tenuta di Sandringham e il Castello di Windsor.

In questi giorni, Buckingham Palace si sta preparando all’Operazione Forth Bridge, questo il nome in codice delle esequie del Principe Filippo. Per volere della Regina, il corpo del Principe non sarà esposto, il funerale sarà in stile militare, si terrà in forma ristretta alla presenza della famiglia e di una limitata rappresentanza di ospiti e verrà probabilmente trasmesso in tv dalla BBC. La salma resterà nel Castello di Windsor fino al rito religioso che si svolgerà nell’adiacente Cappella di St. George.

Come stabilisce il protocollo della Casa Reale, la Regina e i suoi discendenti devono osservare un periodo di lutto di otto giorni, tutti gli eventi cancellati, comprese le attività di governo che richiedono le firme della Regina, che dovrà aspettare ancora 30 giorni per tornare ai suoi compiti di regnante. Durante il Court-Mourning, o lutto di Corte, la famiglia reale e i rappresentanti del Regno Unito anche quelli esteri, insieme ai conduttori tv, dovranno indossare abiti neri o da lutto e per le comunicazioni di corte sarà obbligatorio l’uso della carta da lettere con bordi neri.

Le bandiere saranno tenute a mezz’asta in tutti i palazzi dove non sia presente la Regina e resteranno a mezz’asta fino alle ore 8 del giorno dopo il funerale che si terrà sabato 17 aprile, alle ore 15.00 (ora locale). Solo il Royal Standard non verrà abbassato, la bandiera che viene usata per comunicare la presenza della Regina a palazzo e che simboleggia la continuità della monarchia. Il Royal Standard non verrà abbassato nemmeno per la morte di Elisabetta II. Successivamente, il corpo del Principe Filippo troverà l’eterno riposo nella Volta Reale di Frogmore Gardens, tenuta confinante con il castello di Windsor dove sono già sepolti molti re, compresa la Regina Vittoria.
Finisce così, uno dei matrimoni più spiati, chiacchierati e raccontati dalla storia, ma siamo certi che non finirà mai l’amore di Elisabetta nei confronti dell’uomo che l’ha sempre appoggiata e fatta sentire al sicuro.

Rest in peace Prince Philip.

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