Milano e sant'Ambrogio

Sant'AmbrogioIl 7 dicembre a Milano si celebra il Patrono cittadino, ricorrenza che anticipa un’altra ricorrenza religiosa ovvero l’Immacolata, che regala ai milanesi il “ponte di Sant’Ambrogio” che sicuramente è il momento più importante nel calendario della città. Non solo è la festa del Patrono ma è il week end che anticipa il Natale e che per molti, rappresenta l’occasione per fare shopping, in vista delle festività. La festa di Sant’Ambrogio, inoltre, coincide con l’evento milanese più elegante e culturale della città: l’inaugurazione della stagione teatrale, in uno dei teatri più famosi al mondo, conosciuta come “Prima Della Scala”.

Il tempio del bel canto e del balletto

Il Teatro all ScalaIl Teatro alla Scala venne edificato nel 1776 al posto della Chiesa di Santa Maria alla Scala, da qui ne prese il nome e, dopo due anni, sul nuovo palcoscenico debuttò, proprio il 7 dicembre, l’opera “Europa riconosciuta” di Salieri. Da allora ogni anno, in concomitanza con la festa di Sant’Ambrogio, viene inaugurata la stagione scaligera con la messa in scena di un’opera diversa. Solitamente l’apertura della stagione è affidata ad un’opera di Verdi e quest’anno non fa eccezione: sarà il Macbeth, opera molto amata dai milanesi, diretta dal Maestro Riccardo Chailly, a dare il via all’importante tradizione meneghina. Sappiamo già che il décor floreale sarà affidato ad Armani/Fiori in quanto lo stilista, che ama fortemente Milano, è anche socio fondatore-sostenitore del Teatro ed è partner della serata inaugurale.

Oh, Beh, Oh Bej!

Ma a caratterizzare la festa di Sant’Ambrogio da molti secoli è un altro evento più popolare: la Fiera degli “Oh Bej, Oh Bej” che ogni anno richiama migliaia di lombardi nel capoluogo meneghino. Presenti tantissime bancarelle che tempo addietro erano sparse nelle vie adiacenti alla basilica di Sant’Ambrogio ma che negli ultimi anni sono state spostate al Castello Sforzesco, altro luogo amatissimo dai milanesi, per dare la possibilità di più spazio ai commercianti e facilitare la presenza dei numerosissimi visitatori. Ma sapete perché la manifestazione si chiama così dai tempi più antichi?  Il nome deriva dall’esclamazione di stupore e di gioia che i bambini provavano davanti all’abbondanza di dolci, caramelle, leccornie e giocattoli che riempivano le bancarelle: Oh bej, oh bej (oh belli, Oh belli!) era il vociferare che si sentiva in giro tra le vie.

Oh Nej Oh BejUn altro classico della festa di Sant’Ambrogio, anche se da tempi più recenti, è l’Artigiano in Fiera, kermesse dedicata interamente all’artigianato di tutto il mondo che ogni anno si svolge presso i padiglioni della FieraMilano. Un’esposizione e vendita di idee regalo, di stand gastronomici dove poter provare piatti e cibi delle cucine regionali ma anche internazionali, con la presenza di tanti prodotti anche esotici. È una fiera che non solo si svolge durante il ponte di Sant’Ambrogio ma che espone per circa dieci giorni. Sono presenti oltre 100 Paesi dislocati in ben 9 padiglioni.

L’Ambrogino d’oro e attestati di benemerenza

Ma il 7 dicembre è anche un giorno molto atteso in quanto in Comune viene assegnato l’ambito premio “Ambrogino d’Oro” e Attestati di Benemerenza a cittadini, associazioni, organizzazioni che si sono distinti in opere di altruismo e solidarietà o che hanno dato lustro alla città di Milano. Anche quest’anno verranno consegnati 15 Ambrogini d’Oro a personaggi tra i quali: lo Chef Filippo La Mantia per aver tenuto aperta la cucina del suo ristorante e preparato e inviato i pasti al personale sanitario dell’Ospedale Niguarda, in piena pandemia; alla Dottoressa Valentina Massa per aver inventato il tampone salivare per i bambini per rintracciare il virus pandemico; mentre Aldo Cazzullo e Franco Baresi riceveranno il premio in qualità di cittadini illustri. Gli Attestati di Benemerenza, non meno importanti, saranno consegnati all’Organizzazione del Banco Farmaceutico per la distribuzione dei farmaci a coloro che non possono sostenere la spesa farmacologica e quindi impossibilitati a curarsi; all’associazione  Bauli in Piazza, nata in periodo di pandemia per difendere e sostenere il diritto al lavoro di migliaia di maestranze del mondo dello Spettacolo e degli Eventi e altro attestato verrà consegnato alla Fondazione del Memoriale della Shoah che ha il suo luogo deputato presso il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano.

La tradizione a tavola e in casa

La tradizione del NataleMa Sant’Ambrogio per i milanesi è anche la ricorrenza dove si addobbano gli alberi di Natale, i più sportivi danno inizio alla stagione sciistica e i più tradizionalisti mettono in tavola specialità gastronomiche tipiche del pranzo della festa. Si inizia con gli antipasti di tradizione lombarda i gnervitt (nervetti), i mondeghili (polpettine), a seguire il risotto giallo con l’ossobuco, i Rostin Negàa (o Rustin – fettine di vitello con burro, salvia e vino) e a chiusura il classico e ormai popolare Panettone con anche la torta di pane o Paesana di tradizione ambrosiana che nasce in Brianza.  Ricordiamoci che la tradizione vuole che la prima fetta di panettone venga mangiata proprio il 7 dicembre senza dimenticare di metterne via una fetta da mangiare il 3 febbraio in occasione di San Biagio protettore della gola, un’usanza tutta lombarda che si tramanda da generazioni e che ancora oggi ha un grande seguito, che vi racconteremo in un prossimo articolo.

Domande? Scrivici qui

Sarete ricontattati al più presto.

    Interessato a:
    Acconsento al trattamento dati personali (nome, email e telefono) da parte di Time For Events in conformità alla normativa sulla privacy (reg. UE 2016/679).