Arte di ascoltare

Nell’era in cui la conversazione si consuma in modalità “mordi e fuggi”, dove I social la fanno da padronee sono certamente il luogo dove la conversazione si svolge il più delle volte senza regole e spesso genera incomprensioni o disguidi, ecco che noi oggi, vogliamo accendere i riflettori sull’arte della conversazione che sta scomparendo ma che crediamo sia ancora uno dei maggiori piaceri dell’interagire sociale.

Va detto che ogni contesto merita un’attenzione e delle regole ben precise ma in realtà in tutti gli eventi e le occasioni formali di lavoro o vita privata, a meno che non si tratti di convivi con amici storici o familiari vi sono argomenti che non vanno assolutamente affrontati. Attenzione particolare quando si conversa va alla gestualità, evitare mosse eclatanti, toccarsi i capelli, tamburellare con le dita sul tavolo non va mai fatto così come toccare la persona con la quale stiamo interagendo soprattutto se non la conosciamo o siamo poco in confidenza.

Argomenti sì, argomenti no

Il Galateo in questo è molto rigido, oltre a stipulare una lista su ciò di cui possiamo disquisire punta anche l’accento sulla tipologia di domande che non vanno mai fatte, un esempio: Quanto guadagni? Quando ti sposi? Sei fidanzato/a? Vuoi dei figli? Le motivazioni sono presto dette: riguardano la sfera privata e la conversazione in pubblico non deve mai trascendere nel personale.

La perfetta padrona di casaLa perfetta padrona di casa, o chi per essa, cercherà, con competenza, di spostare gli argomenti su temi di interesse generale che coinvolgano più presenti o commensali tenendo il discorso il più “leggero possibile”. Ben vengano allora il racconto di una vacanza, la critica ad un film visto, il commento di un libro letto o il consiglio su uno spettacolo. Quando si è in un consesso dove vi sono persone che si conoscono, unite a persone con le quali si ha poca familiarità o sono del tutto estranei, è doveroso non affrontare temi di politica o religione, potremmo trovare gli altri in disaccordo con le nostre opinioni e scivolare in una conversazione dai toni accessi: sesso, argomento del tutto fuori luogo, soldi, può mettere a disagio, malattie, argomento triste e infine il pettegolezzo!

Già, il pettegolezzo: divertente per molti, che il galateo “tollera”, ma che raccomanda di gestirle in modo corretto; quindi, commenti scherzosi e non acidi e di breve durata. Come sempre la discrezione è fondamentale ed è l’ideale per non commettere gaffe.

Essere chiari

Essere chiariSappiamo adesso quali argomenti affrontare e quali lasciare da parte ma la “misura della conversazione” è altrettanto importante. Una persona troppo loquace sarà propensa a tener banco, senza lasciare ad altri la possibilità di parlare o, al contrario, una persona troppo taciturna dovrà partecipare anche solo con qualche parola o dei piccoli assensi. Anche il tono della voce è importante, bisogna parlare chiaramente senza bisbigliare o sussurrare o di contro gridare. Altro aspetto da tenere presente è l’uso della lingua, cerchiamo di parlare in modo corretto, grammaticato ed evitiamo di parlare per frasi fatte. Ricordatevi che anche se le voci si dovessero sovrapporre (sarebbe preferibile di no), se vi viene rivolta una domanda, è importante rispondere sempre, anche a quelle meno opportune.

L’arte di ascoltare

Arte di ascoltareUna conversazione non deve essere mai a senso unico, è uno scambio piacevole di idee o informazioni tra persone. Per questo, imparare ad ascoltare, è fondamentale. Quindi, è necessario mostrarsi interessati e cercare di trovare nuovi spunti, affinché la conversazione non langua. Conversare è un modo per conoscere nuove cose e confrontarsi con qualcuno che è diverso da noi. Un’altra buona regola è quella di alternarsi e fare a turno, quando una persona ha terminato, l’altro potrà iniziare a parlare seguendo ciò che ha detto.

E infine, sono bandite le lamentele, gli eccessi di vanità ed evitiamo l’intromissione in argomenti degli altri. Se desideriamo “rompere il ghiaccio” con persone che non conosciamo, basterà avvicinarci con un sorriso e vedrete che qualcuno di loro si accorgerà di voi e vi inviterà a far parte di quel clima disteso e di complicità che ogni padrona di casa che sappia ricevere, avrà creato per il benessere dei propri ospiti.

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