La scala santa

Il Louvre a ParigiOgnuno di noi, quando organizza un viaggio lungo o breve che sia, inevitabilmente inserisce una tappa per visitare un museo, sia esso di arte contemporanea o classica o solo ospitante una mostra; ed è proprio qui che ci facciamo rapire dalla bellezza dei capolavori esposti. I musei collezionano, espongono e conservano oggetti d’arte legati alla storia di un popolo, di una civiltà o capolavori frutto della maestria di geni della pittura, della scultura e di tante altre arti, che con le proprie mani hanno dato vita a opere che sono state tramandate nei secoli.

Esiste un’occasione a livello mondiale che ci dà l’opportunità di scoprire e riscoprire la nostra memoria collettiva attraverso la visita gratuita a più musei.

Giornata mondiale

I musei e la sindrome di StendhalInfatti, curiosando tra i calendari degli eventi che si ripetono annualmente, scopriamo che vi sono tantissime giornate dedicate a manifestazioni mondiali di cui non ne conoscevamo l’esistenza, ed ecco che ci imbattiamo nel 18 maggio e leggiamo che l’ICOM (International Council of Museums) celebra, da parecchi decenni, in tutto il mondo, la Giornata Mondiale del Museo. L’obiettivo dell’ICOM è di assistere la comunità museale e di preservare e condividere il patrimonio culturale presente e futuro ma anche di valorizzarne il ruolo sociale e culturale.  Quest’anno l’evento si festeggerà domenica 15 maggio per dare a un ampio pubblico la possibilità di godere di tutti gli eventi che sono stati programmati. Lo slogan che contraddistingue l’iniziativa 2022 è: “The power of Museums” ovvero i musei e le collezioni che hanno la forza di trasformare il mondo intorno a noi.

In questi ultimi decenni la Giornata ha visto crescere notevolmente l’adesione: dall’America all’Oceania, l’Africa, l’Europa e l’Asia oltre 100 Paesi e 30.000 musei hanno aderito all’iniziativa.

Questa occasione ci permette quindi di soffermarci, anche se in modo superficiale, sui tanti musei presenti in particolare nella nostra cara e vecchia Europa.

In giro per l’Europa

La scala santaL’Italia, con oltre 4.000 musei, è uno dei Paesi che vanta più presenza capillare sul territorio. Se leggiamo l’elenco dei nostri Musei restiamo a bocca aperta perché ognuno di esso ospita capolavori di inestimabile valore: gli Uffizi a Firenze, La Galleria Borghese a Roma, il Museo Egizio a Torino, La collezione Peggy Guggenheim a Venezia e poi Napoli con il Museo Archeologico Nazionale o la Biblioteca Ambrosiana a Milano. A proposito di Milano, la nostra attenzione va al “nuovo” Museo del Novecento, inaugurato nel 2010: senz’altro uno dei migliori musei di arte contemporanea esistente, un’esposizione permanente di pittori differenti tra loro, fra cui Kandinsky, Klee, Leger, Braque, Mondrian, Matisse, Picasso. Le opere ospitate all’interno del Palazzo dell’Arengario sono oltre 4.000.

Gare d'OrsayDando uno sguardo oltralpe, Parigi ci dà l’opportunità di parlare del Museo D’Orsay, celebre per i numerosi capolavori dell’Impressionismo (Renoir, Cezanne, Degas, Manet, etc.) e del Post-Impressionismo (Gauguin, Van Gogh, etc.). Non solo, il Museo è ricavato all’interno di una ex stazione ferroviaria che l’architetto Gae Aulenti ha trasformato, con grande rispetto, insieme a Piero Castiglioni light designer, in un luogo estremamente affascinante, dove poter ammirare non solo le opere degli artisti di cui vi abbiamo accennato prima, ma anche di sculture, oggetti d’arte, fotografia che vanno dalla metà dell’Ottocento fino ai primi del ‘900 e che si fondono perfettamente con la bellezza e l’imponenza dell’edificio.

La penisola Iberica ci dà l’opportunità di parlare di uno dei musei più importanti al mondo: si trova a Madrid ed è il Prado. Edificio di imponente costruzione, con un corpo centrale importante, si distingue per le sei colonne in ordine tuscanico e due gallerie laterali che si estendono su due piani. Recentemente vi è stato aggiunto un terzo piano. Al suo interno opere di artisti italiani, spagnoli, fiamminghi tra cui il Beato Angelico, il Mantegna, El Greco, il Goya e tanti altri.

E che dire dell’Isola dei Musei di Berlino? Situata nel centro storico cittadino e Patrimonio dell’Unesco, l’Isola, di per sé, è già una grande opera d’arte e racchiude nei suoi edifici, 5 musei di fama mondiale e una Galleria di Arte Moderna, tutti collegati tra di loro da un corridoio sotterraneo chiamato “La Passeggiata Archeologica”. Qui non lasciatevi scappare la visita al Neues Museum dove, nella sala a Cupola, viene ospitato il famoso busto di Nefertiti regina d’Egitto, che ha più di 3.000 anni.

Ma qual è il museo più antico del mondo? Paragonabile per bellezza e imponenza al Louvre, è il British Museum a Londra. 4 chilometri di gallerie ospitano la più grande collezione di antichità di tutto il mondo. Inoltre, nelle sue stanze si trovano oltre 2.300 opere di varie epoche, tra cui capolavori di Botticelli, Michelangelo, Caravaggio, Rembrandt, Raffaello, Leonardo e molti altri.

I musei e la sindrome di StendhalChiudiamo il nostro giro nei Paesi Bassi che sono leader mondiale nel campo dell’arte e della cultura. Qui possiamo ammirare un’impressionante varietà di arte classica e contemporanea. Come non citare il Museo Van Gogh, il Rijksmuseum, il Royal Picture Gallery, il Mauritshuis, il Kunsthal ed anche la casa di Anna Frank e il Museo di Storia Ebraica, per non dimenticare il prezioso Museo dei Diamanti.

A questo punto non rimane che prenotare una visita in una Casa museo, un Museo, una Galleria o una biblioteca piena di opere. Domenica non facciamoci sfuggire l’occasione di godere della grande bellezza dei capolavori che riempiono le migliaia di stanze, ma attenzione a non farci “colpire” dalla tachicardia, vertigini e capogiri perché questi sono i sintomi che… Stendhal ha colpito ancora!

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