Statua di Freddie Mercury al Dominion Theatre, Londra

Queen News of the world, vinile

Non vogliamo raccontarvi la sua vita e le sue opere, perché ogni appassionato che si soffermerà a leggere queste righe ne conosce perfettamente la sua storia e la sua grandezza insieme ai suoi difetti. Anche noi però vogliamo ricordarlo in occasione dell’anniversario della sua morte, evento che risale a 30 anni fa il 24 novembre quando, a soli 45 anni, per una polmonite dovuta all’aids, a Kensington se ne andava uno straordinario interprete della musica mondiale.

Tutti noi conosciamo le doti straordinarie del leader dei Queen, ognuno di noi è rimasto affascinato e rapito dalle loro musiche, le loro canzoni hanno scritto parte della musica universale e il loro leader ha illuminato ogni spettacolo, concerto e canzone con la sua fisicità, la sua voce, la sua gestualità e la presenza. Siamo certi che i Queen non sarebbero diventati il gruppo che conosciamo e che amiamo senza la presenza del grande Freddie Mercury.

Da Zanzibar alla Gran Bretagna

Oggi avrebbe avuto 75 anni e certamente ci avrebbe continuato a regalare suoni ed emozioni che solo i grandi sanno donare. Tutti gli riconosciamo, amanti del genere e non, di essere stato un frontman unico e originale e molto riservato nella vita privata. Tanto si sa su di lui, ma ci sono delle, chiamiamole curiosità, che ci hanno fatto sorridere o che ci hanno stupito, sia per l’uomo che per la sua opera e che vogliamo condividere con chi ci legge.

Copia originale di Boehmian Rapsody dei QueenPartiamo dal luogo di nascita, l’isola di Zanzibar. Mercury nascose al pubblico per molti anni le sue origini, in quanto convinto che fossero incompatibili con la musica rock e la sua stessa immagine. Trasferitosi da ragazzino in India per motivi di lavoro del padre, imparò in collegio a suonare il pianoforte e i compagni iniziarono a chiamarlo Freddie, nome che egli mantenne fino alla fine dei suoi giorni.

Approdato in Inghilterra, sempre a seguito dei trasferimenti della famiglia, mentre girovagava tra i locali notturni e tra una esperienza musicale e l’altra, rispose ad un annuncio pubblicato sul Melody Marker e, dopo un’audizione particolare, fu preso da una band. Ci vollero diversi tentativi e molteplici formazioni prima che i Queen diventassero la band che noi conosciamo. Il nome glielo diede proprio Freddie, convinto che fosse “regale e dal suono splendido da pronunciare, un nome forte, immediato e universale”. Oltre al nome, fu sempre lui a disegnare il logo, forte dei suoi studi in Art and Graphic Design, logo che rappresenta l’insieme dei segni zodiacali di ogni componente il gruppo.

Perfomer straordinario

Freddy Mercury a Montreaux, SvizzeraUno degli aspetti più particolari di Mercury, era quello che amasse provare le canzoni nudo. Aveva scoperto che cantare senza vestiti lo aiutava. Sempre parlando della sua voce, dovette affrontare problemi alla gola e alle corde vocali per la presenza di noduli che, se pur importanti, rifiutò di operare. Nel 2016, molti anni dopo la sua morte, i ricercatori dell’Università di Olomouc (Repubblica Ceca) hanno realizzato uno studio sulle peculiarità della sua voce. Sono state filmate le corde vocali di un cantante rock che imitava perfettamente i suoi suoni e le sue modulazioni: il risultato fu quello di scoprire che le sue corde vocali generavano vibrazioni ad alta velocità più alta del normale ed era in grado, caso rarissimo, di attivare “sotto toni” con il canto in gola.

Era un uomo pieno di energia, malgrado non avesse la necessità di molte ore di sonno: gli bastavano 20 minuti per “ricaricare le batterie” ed essere pronto per nuovi impegni. Poteva stare sveglio per lunghi periodi, senza che la sua vita privata e lavorativa ne risentisse. Probabilmente il suo dormire poco era dovuto al fatto che aveva spesso brutti sogni, incubi feroci che al risveglio lo lasciavano pietrificato.

Si circondava di amici e oggetti d’arte

Negli anni aveva riempito la sua casa di oggetti d’arte molto costosi, amava circondarsi dal “bello” e spesso si recava alle aste di Sotheby’s e Christie’s. Nella sua dimora ospitava moltissimi gatti che amava a tal punto da riservare loro un appartamento all’interno del suo, affinché potessero vivere circondati da molti confort. Quando era in tour per il mondo, telefonava per parlare con i suoi amati animali.

Casa di Freddy MercuryInoltre, amava circondarsi da amici, primi tra tutti i componenti della sua band con i quali amava giocare a scarabeo e si vantava di essere “un drago”. Era molto amico della Principessa Diana, con la quale condivideva la passione per alcune serie tv e strinse una grande amicizia anche con Elton John. Dovete sapere che un mese dopo la morte di Freddie, nel Natale del ’91 Sir Elton John ricevette un regalo; il pacco conteneva un dipinto di uno dei suoi artisti preferiti con una nota scritta a mano: “Credo ti piacerà, con amore, Freddie”.

Fu un uomo dalle grandi paure, come quella di volare con aerei piccoli e capace anche di grandi gesti. Ad oggi sappiamo che fu cremato, che le sue ceneri rimasero per due anni nella camera da letto di Mary Austin, suo primo amore e unica donna che lui amò, alla quale lasciò anche il suo patrimonio. Proprio Mary nel 2013 confessò di aver trasferito le ceneri di Freddie, di nascosto da tutti, nel luogo che il cantante aveva deciso e ancora oggi nessuno sa dove sia perché questo fu il suo ultimo desiderio. A noi non resta che ascoltare le sue canzoni e perderci nella musicalità della sua straordinaria voce.

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